In genere, si tende a far cuocere il rosmarino insieme alla carne o ad altri alimenti. Tuttavia, bisogna fare attenzione. Ecco perché.
Ci sono sicuramente tante piante ed erbe aromatiche che si utilizzano in cucina e che sono davvero molto utili per insaporire. Una di queste è di certo il rosmarino.
L’utilità delle erbe aromatiche
Quando ci si trova davanti ai fornelli abbiamo bisogno sicuramente di alcuni ingredienti piuttosto gettonati e popolari che, in genere, non mancano quasi mai. In effetti, ce ne sono alcuni che ci possono servire anche per le preparazioni più semplici.
Per esempio, possiamo menzionare le uova, la farina, l’olio, il sale, lo zucchero e una manciata di erbe aromatiche. Queste ultime, in particolare, si possono trovare essiccate al supermercato, vendute in comodi barattoli di vetro.
Tuttavia, a dire la verità, sarebbe meglio potere avere delle piante aromatiche fresche per il semplice motivo che sprigionano un profumo più intenso, e, di conseguenza, aromatizzano con più intensità le nostre pietanze.
A tal proposito, quindi, una buona idea è proprio quella di coltivare le piante aromatiche in maniera casereccia, magari in piccoli vasi da tenere sul balcone, sul terrazzo oppure sul davanzale della finestra. D’altra parte, per fortuna, le suddette non hanno bisogno di molto spazio, e, perciò, possono essere prese in considerazione anche da tutti coloro che vivono in pochi metri quadrati.
Perché non mettere il rosmarino sulla carne
Le erbe aromatiche, di certo, sono importanti in cucina, perché ci permettono di dare un tocco in più ai nostri piatti. A tal proposito, quindi, possiamo menzionare le più comuni come, per esempio, il prezzemolo, il basilico, l’origano, la salvia e il rosmarino.
Comunque sia, vorremmo soffermarci proprio su quest’ultimo per una ragione particolare e perchè molti hanno un’abitudine piuttosto sbagliata che sarebbe meglio evitare. Il rosmarino, detto anche Rosmarinus officinalis, è sicuramente adatto in tante circostante diverse.
Così, dunque, accompagna molto bene numerosi primi piatti, diversi secondi di carne, contorni a base di verdure e persino prodotti da forno tra cui le pizze e le focacce. Insomma, il rosmarino, grazie al suo speciale profumo, riesce ad arricchire davvero tante vivande.
Questa popolare erba aromatica, però, potrebbe risultare abbastanza amarognola dopo che è stata cotta e, quindi, per esempio, a seguito della preparazione di una bella bistecca. In effetti, molti non lo gradiscono e tendono a non ingerirlo.
In realtà, questa scelta è più giusta di quello che si potrebbe pensare. Infatti, il motivo per cui dovreste scartare il rosmarino cotto non è solo quello del gusto poco gradevole. Secondo gli esperti, quindi, la ragione è molto più seria.
Nella fattispecie, stando alle analisi effettuate, sembrerebbe che il rosmarino, durante la cottura, sviluppi degli idrocarburi che potrebbero, alla lunga, essere alcuni dei responsabili dell’insorgenza di gravi malattie.
Ciò, però, significa che potete tranquillamente usarlo in cucina soltanto come insaporitore e che fareste meglio a non mangiarlo, perché, passo dopo passo, e se consumato in grandi quantità, non è escluso che possa causare delle neoplasie.