Dolce dall’origine sorprendente, la meringata al limone è una crostata che unisce due sapori contrastanti che si sposano perfettamente, creando un connubio perfetto. Non è solo il sapore a renderla speciale, il suo aspetto è molto particolare e crea un’immagine che ricorda la neve sulle montagne. Scopriamo da vicino questo dessert.
La meringata al limone
La meringata al limone, come accennato nell’introduzione è una crostata. La sua base è di pasta frolla, ciò che la rende unica invece è il suo ripieno. Il ripieno è composto da una crema al limone, ricoperta da ciuffi di meringa italiana che viene abbrustolita, creando una leggera crosticina dorata. La meringa rende questa torta davvero scenica poiché viene posta a ciuffi; la sua caratteristica colorazione bianca, con le sfumature bronzate della caramellizzazione, ricordano molto le cime delle montagne quando sormontate di neve.
Tartelletta di meringata al limone-wineandfoodtour.it
I sapori contrastanti della crema al limone tendenzialmente acidula, con la meringa caratterizzata dalla sua dolcezza, si sposano perfettamente, creando una magia di sapori che rende questa crostata unica e speciale in ogni suo morso. La meringata è un dolce che si può realizzare in più formati: crostata tradizionale, tartellette o nella pasticceria moderna, viene realizzata con una base piatta di frolla sormontata da una striscia di crema e ciuffetti di meringa (creando della piccola pasticceria). Benché sia un dolce ora molto conosciuto anche in Italia, le sue origini sono ben più lontane, scopriamole.
Origini e storia della meringata al limone
Nel nostro paese è conosciuta come meringata al limone, molti pensano che le sue origini siano francesi, dov’è conosciuta come Tarte au citron meringuée, ma sorprendente questo dolce è americano. In America questo dessert è denominato Lemon Meringue pie e, a differenza della versione di cui parleremo oggi, la sua base è fatta con pasta brisée e un ripieno con crema cotta al limone di consistenza più densa.
Lemon Meringue pie-wineandfoodtour.it
Il merito della sua creazione sembra essere di una pasticcera americana molto famosa Elizabeth Coane Goodfellow. La sua carriera ha preso spicco quando ha aperto la sua prima scuola di cucina, che ha formato molti pasticceri ed è una pietra miliare nell’ambito della pasticceria.
Nel XIX secolo propose la Lemon Meringue Pie all’interno della sua pasticceria. Il dolce riscosse subito un grande successo ed è anche oggi uno dei più amati in assoluto in America. L’amore degli americani per questo dolce è confermato dal fatto che gli hanno dedicato un giorno speciale nell’anno: il National Lemon Pie Day (15 agosto).
Il successo di questo dessert si espanse subito in tutto il mondo dove ha visto delle rivisitazioni, come abbiamo visto nel nostro caso, in Italia e in Francia. Scopriamo quindi come prepararla.
Iniziamo preparando la frolla: uniamo burro e farina in un mixer e azioniamo fino ad ottenere un composto simile alla sabbia bagnata.
Uniamo ora: sale, uovo, estratto di vaniglia e lievito per dolci e lavoriamo fino ad ottenere un panetto liscio.
Avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Crema al limone
Nel frattempo prepariamo la crema al limone: in una pentola aggiungiamo amido di mais e zucchero, mescoliamo e aggiungiamo poco per volta l'acqua. Portiamo sul fuoco a fiamma dolce, fino a che non inizierà a sobbollire.
In una ciotola sbattiamo i tuorli. Aggiungiamo la crema ottenuta con acqua, amido e zucchero, un cucchiaio per volta, miscelando sempre l'impasto.
Una volta incorporato completamente uova e crema ripassiamo in padella e cuociamo lentamente fino a che non inizierà nuovamente a sobbollire.
A questo punto, spegniamo il fuoco e aggiungiamo: burro, succo e scorza grattugiata di limone. Mescoliamo bene con l'aiuto di un frustino. La crema è pronta.
Nel frattempo che la crema si intiepidisce, stendiamo la frolla.
Foderiamo una teglia per crostata con la frolla, bucherelliamo con una forchetta e cuociamo in forno a 180° per 30 minuti. (per evitare che la frolla si gonfi, appoggiare sulla frolla cruda, 1 foglio di carta forno e riempire con legumi secchi).
Quando la frolla sarà pronta, versiamo all'interno la crema al limone e la livelliamo bene.
Meringa all'italiana
Prepariamo lo sciroppo: uniamo in un pentolino acqua e zucchero e lasciamo sciogliere bene. Quando si inizieranno a formare delle bollicine, sarà pronto.
Nella planetaria inseriamo: albumi, sale e 1 cucchiaio di zucchero.
Montiamo leggermente gli albumi.
Quando iniziano a schiumare aggiungiamo lo sciroppo caldo e aumentiamo la velocità alla massima potenza.
Continuare a montare per 4 minuti circa, fino a che la meringa non risulterà bianchissima e lucida e la ciotola non si sarà completamente raffreddata.
Nel frattempo la base con la crema si sarà completamente freddata.
Una volta completamente freddata la base possiamo passare alla composizione con la meringa.
Passiamo la meringa in una sac-a-poche con bocchetta a stella grande o tonda grande. Formiamo tanti piccoli ciuffetti sulla base.
Per abbrustolire la meringa si può utilizzare un cannello, o passare la crostata in forno in modalità grill a massima potenza e far bruciacchiare la meringa pochi minuti.
La meringata al limone è pronta. Tagliatela solo quando dovrete servirla.
Buon appetito
Note
Possiamo formare con gli stessi ingredienti, invece che una sola grande crostata, tante mini crostatine da servire ai nostri ospiti. Possiamo usare stampi piccoli da crostata o azzardare con una versione più professionale creando rettangoli di frolla sul quale andremo ad adagiare ciuffi di crema al limone e ciuffi di meringa.
Vini in abbinamento alla meringata
Per accompagnare questo dolce dai sapori contrastanti l’abbinamento perfetto è un vino dolce o passito. Un vino bianco delle note dolciastre che si sposa perfettamente potrebbe essere un “Malvasia delle Lipari Passito di Salina”. Se si preferiscono le note frizzantine dello spumante, potremmo invece spostare la nostra scelta su di uno Spumante Dolce Moscato. Qualunque sia l’abbinamento che si sceglie, l’importante è che sia un vino dolce che esalti al meglio le note contrastanti di questo dolce unico.
La cucina è espressione e creatività, permette di trasformare un'idea in vera e propria arte. Il cibo è vita e non mi stanco mai di parlarne. Scrivo per condividere quest'arte, scrivo perché la mia felicità sia la vostra.