Quante volte vi siete chiesti se è meglio mangiare il cioccolato al latte oppure quello fondente? Pasqua è alle porte, siete pronti a grandi scorpacciate di uova di cioccolato? C’è chi pensa che quello fondente sia più salutare e chi invece non fa distinzione e si concede questo goloso peccato di gola perché la vita è breve e va goduta a pieno. Sicuramente è bene non abusarne, ma se si limita il consumo di cioccolato al periodo di Pasqua o un quadratino una tantum non c’è alcun problema, anzi fa bene al corpo e alla mente.
Pasqua fa rima con uova di cioccolato. Al latte o fondente, è sempre ardua la scelta e il dilemma è eterno. Se preferite uno dei due gusti, non badate a calorie, ma concedetevi questo goloso peccato di gola visto che Pasqua viene una volta l’anno.
Dovete sapere però che c’è una sottile differenza tra cioccolato al latte e fondente. Entrambi contengono cacao, ma questo ingrediente è contenuto in quantità maggiore nel cioccolato fondente. Come è ben noto, il cacao è ricco di polifenoli (nello specifico quelli che vengono chiamati flavonoli) che sono potenti antiossidanti. Di conseguenza fanno bene al nostro organismo, svolgendo un ruolo antinfiammatorio importante.
Il cioccolato fondente è più salutare di quello al latte, contiene una maggiore quantità di cacao e quindi di flavonoli (soprattutto le procianidine e le catechine). Questi ultimi fanno bene al sistema circolatorio e hanno effetti benefici anche sui livelli di colesterolo.
Inoltre il cioccolato fondente ha meno lipidi, ovvero meno grassi, quindi è indicato anche per chi segue una dieta e ci tiene alla forma fisica. Mangiare cioccolato fondente dona energia da bruciare a lungo termine, a differenza di quello al latte che contenendo zuccheri provoca improvvisi cali di energia e può scatenare picchi glicemici.
Non è un caso se molte diete prevedono a colazione cioccolato fondente, miele e burro d’arachidi.
L’esperto consiglia di leggere sempre bene l’etichetta riportata sulla confezione dell’Uovo di Pasqua: il primo ingrediente deve essere la pasta di cacao.
Se vi avanzano le Uova di Pasqua, potete conservarle in un contenitore ermetico all’interno di una carta d’alluminio e riporle in frigo fino a 3 mesi. Se invece le mettete in frigo, allora prima di mangiarle tenetele un po’ fuori. Noi vi sconsigliamo di conservare il cioccolato aperto dell’Uovo di Pasqua in frigo e di riporlo nella dispensa ad una temperatura ambiente compresa tra 10 e massimo 15 gradi, in un posto asciutto e non umido, al riparo da fonti di luce e di calore.