Mangiare pesce crudo è sempre stato un argomento spinoso. Del resto però i tempi sono cambiati e non è più prima. Oggi si mangia pesce crudo non più soltanto alla Vigilia di Natale, ma anche al ristorante e persino nella formula all you can eat dal giapponese. Sushi, sashimi, tartare, carpaccio, ceviche, salmone, tonno, ma anche gamberi, ostriche, vongole, tartufi e cozze. Se al ristorante siamo sicuri, non può dirsi lo stesso quando dobbiamo mangiare pesce crudo a casa. Cosa bisogna fare per mangiarlo in sicurezza e senza correre il rischio di contrarre virus e parassiti? Scopriamolo insieme.
Il pesce crudo, il vero protagonista della Vigilia di Natale
Non è Vigilia di Natale senza un Cenone a base di piatti di mare. Se il pranzo del 25 dicembre, ossia di Natale, è sempre a base di terra, quello della Vigilia così come quello di Capodanno deve essere orientato sul pesce e sulle specialità di mare: crudi di mare, spaghetti alle vongole, salmone e polpo marinato, pesce spada, frittura di gamberi e calamari, triglie fritte, spigola e orata al forno.
Alla Vigilia ovviamente non si mangiano solo pietanze cotte a base di mare, ma anche crude. Sono tantissimi i piatti che potete preparare: insalata di scampi, sushi di salmone con caprino e verdure, carpaccio di storione, carpaccio di rombo, tartare di scampi, carpaccio di astice con salsa di yogurt, carpaccio di orata al basilico e limone. A questi piatti si aggiungono poi i crudi veri e propri ossia i frutti di mare e le ostriche.
Pesce crudo al ristorante
Ogni qualvolta mangiate una tartare o un pezzo di sushi o sashimi al ristorante è bene sapere che quel prodotto di mare non è passato dal peschereccio al vostro piatto a tavola, ma è stato prima abbattuto. Ciò significa che ha subito un processo in grado di neutralizzare ogni possibile minaccia per la salute e quindi ogni traccia di parassiti pericolosi per l’uomo quali: Escherichia coli, salmonelle, listeria, anisakis, virus dell’epatite A, campylobacter e norovirus, senza dimenticare tenie, nematodi e trematodi.
Se le cucine dei ristoranti hanno gli abbattitori, come fare invece a casa senza abbattitore? Scopriamolo insieme.
Mangiare pesce crudo a casa
A meno che non abbiate un abbattitore in casa non potete mangiare in sicurezza pesce crudo a casa vostra, senza seguire queste norme:
- dopo aver comprato il pesce crudo fresco congelarlo per non meno di 96 ore;
- la temperatura del congelatore deve essere impostata a -18°C;
- il congelatore per essere performante deve riportare un’etichetta con tre stelle: questa è la garanzia che quell’elettrodomestico è in grado di adempiere al suo scopo;
- fatto questi passaggi e passate le 96 ore, scongelare il pesce mettendolo direttamente in frigo e quando è scongelato toglierlo all’ultimo minuto dal frigo poco prima di servirlo a tavola la vigilia di Natale.