Se vi capita di mangiare spesso il tonno in scatola durante la settimana, allora, dovete sapere qualcosa di importante. Ecco cosa.
Sarebbe meglio ascoltare il consiglio degli esperti per quanto riguarda il tonno in scatola. C’è un dettaglio da tenere presente e riguarda quante volte a settimana consumarlo.
Tonno in scatola: un’invenzione ottocentesca
Ci sono alcuni alimenti già pronti e confezionati che, spesso e volentieri, non possono proprio mancare all’interno della nostra dispensa.
Così, in particolare, possiamo menzionare proprio il tonno in scatola che, di certo, può essere comodo sia da consumare da solo, condito con un filo di olio di oliva, sale e pepe nero, oppure come ingrediente.
D’altra parte, grazie al suddetto pesce, è possibile realizzare dei buoni primi e secondi piatti assolutamente gustosi e di facile preparazione.
Al giorno d’oggi, peraltro, ci sembra davvero scontato poter avere in cucina qualcosa del genere. Tuttavia, nonostante già in tempi remoti il tonno fosse messo in salamoia o sott’olio, l’avvento dei barattoli di vetro e delle scatolette di latta è ben più recente.
In effetti, secondo gli esperti, pare proprio che nell’Ottocento furono il francese Nicolas Appert e l’inglese Bryan Donkin a ideare questa modalità di conservazione.
Da quel momento in poi, quindi, numerosi brand hanno iniziato a proporre in questa maniera il popolare pesce in questione.
Quante volte a settimana si può mangiare il tonno
Il tonno in scatola è un alimento molto popolare anche nelle cucine italiane, poichè, grazie alla sua bontà e alla sua estrema versatilità, si adatta con tante pietanze differenti.
Per di più, si tratta anche di qualcosa che vi viene in aiuto quando siamo di fretta e non sappiamo che cosa metterci nel piatto. In effetti, con poco condimento, si ottiene un secondo non trascurabile.
Inoltre, alcune persone scelgono il tonno in scatola, poiché, in un certo senso, si pensa che possa dare anche beneficio al nostro corpo. Da una parte, infatti, questa affermazione è veritiera, poiché il suddetto è una buona fonte di Omega 3.
Fatto sta che i nutrizionisti, a tal proposito, ci vogliono mettere in guardia e darci un’indicazione che, forse, sfugge alla maggior parte dei consumatori.
Gli esperti, in particolare, sottolineano che, al di là delle proprietà interessanti, purtroppo il tonno è uno degli alimenti più a rischio per quanto riguarda la contaminazione di mercurio.
Quest’ultimo, per l’appunto, si tratta di un elemento considerato tossico per il nostro sistema nervoso. Per questa importante ragione, quindi, si consiglia di non consumare il tonno in scatola più di una volta ogni sette giorni.
Se, dunque, vi piace il pesce e anche la comodità di questo tipo di prodotto, potete variare la vostra dieta, scegliendo, per esempio, le sardine o lo sgombro.