I Paesi in cui si può lasciare la mancia e quelli, invece, in cui tale gesto può essere offensivo e fuori luogo: come comportarsi all’estero.
Le regole sulle mance cambiano – in maniera importante – da Paese a Paese. Anche se in alcune nazioni la mancia è già calcolata sul conto finale, in altre può essere percepita come una mancanza di rispetto. A questo punto, è bene appuntarsi tutte queste nozioni, in modo da non trovarsi in situazioni imbarazzanti all’estero. Scopriamo insieme dove lasciare la mancia e dove, invece, è meglio evitare.
Mancia all’estero, come comportarsi negli altri Paesi
Andando all’estero, pensiamo che lasciare la mancia sia un gesto naturale: in realtà, ogni Paese ha una specifica usanza in merito. Quanto lasciare di mancia quando si gira per il mondo? Inoltre: è sempre appropriato farlo?
In nazioni come gli USA, la mancia è una usanza profondamente radicata nella cultura lavorativa e spesso fa parte dello stipendio dei lavoratori. Al contrario, in altri Paesi, questo gesto è meno incentivato e considerato una sorta di affronto.
In Italia è simbolo di generosità
In Italia, ad esempio, la mancia è vista come un segno di generosità, lasciata a discrezione del cliente.
Negli Stati Uniti, si consiglia spesso di lasciare una mancia del 20% a camerieri e ai baristi. Una fascia simile, che oscilla dal 10 al 20%, si applica anche in Norvegia e nella Repubblica Dominicana.
Paesi come la Finlandia, l’Islanda, il Brasile e le Maldive includono la mancia direttamente nella fattura.
Come funzionano le mance in Scandinavia
In Danimarca, come in Svezia, le mance sono rare e il conto include già una quota per il servizio fornito. D’altronde, in Svezia si richiedono, principalmente, i pagamenti con carta per i quali non è prevista, d’altronde, la mancia.
In Islanda, anche se il servizio è incluso, gli ospiti possono lasciare una mancia a loro discrezione, senza che ciò sia considerato offensivo.
In Norvegia, il costo del servizio e l’IVA sono già inclusi nel prezzo finale, ma è possibile offrire una mancia aggiuntiva.
I Paesi in cui la mancia è un vero e proprio tabù
In Giappone e Corea del Sud, offrire una mancia può essere visto come un’affronto o un’offesa. Lo stesso vale per Australia e Nuova Zelanda, dove la mancia non è una pratica comune.
In Finlandia, la mancia è inclusa nel conto: inoltre, è meglio non lasciare mance in zone remote al fine di prevenire malintesi.
Passiamo, poi, a Singapore che non ha una cultura della mancia: in questa nazione, la mancia è spesso rifiutata, e in aeroporto è addirittura proibita.
La Cina ha cambiato le sue politiche in merito alle mance, soprattutto nelle aree turistiche, anche se – di solito – è da sempre considerata una sorta di insulto.
In Corea del Sud, l’arrotondamento del conto nei ristoranti comuni può creare imbarazzo, con le mance limitate a specifici contesti sociali. Tenete bene a mente tali regole, potrebbero tornarvi utili, prima o poi.