Oggi vi portiamo alla scoperta di una grande prelibatezza gastronomica della regione Campania: il maialino nero casertano. Se non avete mai assaggiato questa incredibile bontà, dovete assolutamente rimediare! Non è necessario andare in una braceria o in una steakhouse per gustare questa prelibatezza, anche in numerose paninoteche e pizzerie del napoletano e del casertano in menù troverete pizze a base di maialino nero casertano. Se siete curiosi di saperne di più, non vi resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
Alla scoperta del suino nero
Il maialino nero casertano è una razza di suino caratterizzato dalla cute molto scura e non rosata (come il maialino che siamo soliti immaginare), di un colore tendente al grigio ardesia. Si differenzia dalle altre razze suine non solo per il colore, ma anche per la mancanza di peluria che gli è valsa il soprannome di “pelatella”.
Conosciuto ed apprezzato sin dall’epoca degli antichi Romani e noto anche al di fuori dei confini campani, questa razza di suino viene allevata solo in una zona circoscritta della nostra penisola italiana, ovvero in terra casertana.
Per decenni dimenticato, oggi il maialino nero casertano, grazie agli sfrozi degli allevatori, sta vivendo un periodo di grande rinascita e riscoperta commerciale e gastronomica. Nel 1960 si contavano solo 25 esemplari di suino casertano, oggi ne sono più di 2000!
Questa razza suina oggi è tra le più ricercate e pregiate d’Italia! Si è letteralmente salvata per un soffio dall’estinzione (e meno male aggiungiamo noi!).
Carne di maialino nero casertano
Il sapore eccezionale di questa carne è dovuto alla tecnica di allevamento del maiale casertano. Questi suini non mangiano tanto orzo, mais e farina di grano e vivono in spazi non ristretti, ma molto grandi e ampi.
Fin dalla loro nascita i maialini neri sono lasciati vivere liberi, dopo essere rimasti con la mamma per un minimo di due mesi. Le scrofe partoriscono libere e non nelle gabbie.
Dopo lo svezzamento, i maialini sono nutriti con un’alimentazione a base vegetale con cereali, tuberi, erbe, frutti di bosco, ghiande, castagne e verdurine. Dopo i due mesi con la mamma scrofa, i maialini vengono posti in ampi recinti dove corrono e giocano in serenità e libertà.
L’alimentazione del suino casertano insieme alla modalità di allevamento è il vero segreto della bontà della carne di maialino nero casertano, così tenera che quasi si scioglie in bocca.
Questa carne risulta davvero nutriente e magra, ricca di Omega 3 e Omega 6 e con poca ritenzione idrica, il che la rende ideale per fare salumi di grandissima qualità e molto pregiati (prosciutto, tracchie, costatelle, pancette e capocolli).
Ricette con il suino nero casertano
In quanti modi si può gustare il maialino nero casertano? Infiniti! In molte celebri pizzerie si trovano pizze a base di maialino nero casertano, provola di Agerola e olio extravergine d’oliva pugliese. Anche in quasi tutte le paninoteche troviamo hamburger di maialino nero casertano abbinato a peperoncini verdi, provola impanata e fritta e talvolta anche con creme come quella di pesto di pistacchio o burro d’arachidi.