Volete evitare di consumare troppa carne? Allora, dovreste scegliere questa gustosa ricetta con le patate che piacerà a tutta la famiglia.
Dovreste provare questa ricetta con le patate davvero deliziosa. Un secondo piatto da leccarsi i baffi.
Ricetta con le patate: un tubero dai mille usi
Le patate sono, in genere, un alimento che piace sia ai grandi che ai piccini, poiché hanno un sapore gradevole e si possono preparare in diversi modi.
Patate (Pexels) – Wineandfoodtour.it
In effetti, sia nella gastronomia italiana che quella internazionale, questi speciali tuberi fanno da protagonisti in numerose ricette.
Per esempio, quindi, le patate si possono fare bollite, arrosto, sotto forma di purè, e anche fritte.
Le patate fritte, di solito, piacciono molto anche ai bambini e peraltro sono anche un elemento imprescindibile nel menù della cosiddetta ristorazione fast food.
Tuttavia, sarebbe meglio non esagerare con quelle fritte, poiché, stando agli esperti, richiederebbe molte ore di digestione.
Le patate, inoltre, sono uno dei cibi più economici e che si trovano tutto l’anno al supermercato. Così, in tempi difficili come questi, non è una cattiva idea puntare su di un alimento sicuramente buono e versatile e adatto a tutte le tasche.
L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione, però, è il metodo di conservazione. Si deve ricordare, perciò, che per mantenerle al meglio, è bene riporle in un punto piuttosto buio e asciutto della cucina.
Ciò, per l’appunto, proprio per non correre il rischio che la patata germogli in men che non si dica. Se dovesse succedere, infatti, sarebbe da gettare perché potrebbe essere addirittura tossica per il nostro organismo.
Non è nemmeno da dimenticare, però, che le patate possono anche fare bene alla nostra salute. Il motivo principale è che contengono vitamine, minerali e fibre, e sono anche ricche di potassio.
Nelle prossime righe, dunque, vorremmo proporvi una ricetta con le patate che potrà piacere a tutta la famiglia.
Pasticcio di patate al latte
Pasticcio di patate al latte (Screenshot video)
Pasticcio di patate al latte
Equipment
- 1 ciotola
- Carta assorbente
- pennello da cucina
- 1 teglia
- 1 pentola alta
- grattugia
Ingredienti
- 7 patate
- 40 gr burro
- 2 cucchiai farina
- 2 bicchieri di latte
- prezzemolo
- sale
- pepe
Istruzioni
- Anzitutto, iniziate a sbucciare le patate e tagliatele a rondelle.
- Riponete le patate in una ciotola capiente e sciacquatele, immergendole con dell'acqua fino all'estremità del contenitore.
- Asciugate le patate con della carta assorbente.
- Ungete una teglia con dell'olio di oliva e aiutatevi a cospargere il liquido con un pennello da cucina.
- Riempite la teglia con le patate affettate in precedenza.
- Insaporite con sale, pepe e dell'olio di oliva q.b.
- Infornate a 180 gradi per 45 minuti.
- Ponete sul fuoco a fiamma bassa una pentola alta e mettete all'interno il burro e fatelo sciogliere.
- Poi, aggiungete la farina, e mescolate per addensare il composto.
- Versate il latte e fate cuocere lentamente finché il tutto non sarà piuttosto denso.
- Aggiungete mezzo cucchiaino di sale.
- Ora, grattugiate del formaggio a pasta di media stagionatura.
- Quando sarà trascorso il tempo indicato, togliete le patate dal forno e spalmate la superficie con il composto che avete preparato con l'ausilio di un cucchiaio o una spatolina.
- Poi, mettete anche le scaglie di formaggio grattugiato, e infornate per altri 15 minuti a 180 gradi.
- Nel frattempo preparate un trito di prezzemolo che andrete a cospargere, una volta sfornato, sul Pasticcio di patate al latte.
- Servite questo delizioso secondo piatto, creando delle piccole porzioni.
La bevanda da abbinare al pasticcio di patate al latte
Il pasticcio di patate al latte è sicuramente un secondo piatto che potrà essere gradito un po’ da tutti. Si tratta, peraltro, di una ricetta piuttosto facile che non richiede una grande maestria davanti ai fornelli.
Comunque sia, meglio sapere anche quale bevanda può accompagnarla nel modo giusto. Così, potreste scegliere un calice di vino bianco come, per esempio, quello di un Fiano d’Avellino di Casa di Baal o del Canto del Grillo di Abbazia San Giorgio.
