Negli ultimi 10 anni, le scoperte di nuovi depositi di minerali sono diminuite del 45%. Ecco perchè sono necessarie nuove tecniche di esplorazione per trovare i depositi più difficili da trovare, nascosti sotto i sedimenti. Nessuno però si aspettava di trovare minerali, come l’oro ad esempio, sugli alberi!
L’oro non cresce sugli alberi, ma può essere trovato attraverso un’attenta osservazione delle foglie, dei rami e della corteccia di alcuni alberi. Gli scienziati australiani hanno affermato di aver verificato che la presenza di particelle d’oro nelle foglie dell’eucalipto indica la presenza di depositi del metallo prezioso diversi metri più in basso.
Alla ricerca dell’oro – la produzione d’oro nel mondo
Attualmente, i principali produttori di oro sono la Cina, l’Australia, la Russia, gli Stati Uniti, il Canada, il Perù e il Sudafrica. Questi paesi rappresentano circa il 70% della produzione mondiale di oro.
La Cina è il principale produttore di oro al mondo, con una produzione annuale di circa 400 tonnellate. L’Australia è il secondo maggiore produttore, con una produzione annuale di circa 320 tonnellate, seguita dalla Russia con circa 310 tonnellate prodotte ogni anno.
Negli Stati Uniti, l’oro viene estratto principalmente in Nevada, che rappresenta circa il 80% della produzione totale del paese. In Perù, l’oro viene estratto nelle regioni andine del paese, mentre in Sudafrica l’estrazione di oro è concentrata nella regione del Witwatersrand. L’oro rimane una materia prima molto preziosa e un rifugio sicuro per gli investitori, nonostante le fluttuazioni del mercato azionario.
L’oro viene estratto o da depositi sotterranei posti a grande profondità, oppure viene ritrovato nei sedimenti dei fiumi, utilizzando draghe per rimuovere il sedimento e procedendo con la separazione dell’oro tramite processi chimici o meccanici.
Gli alberi di eucalipto
La sua rarità lo rende ancora più ambito e il mining ha concentrato gli sforzi per aumentare la sua estrazione. Un recente studio suggerisce che gli alberi di eucalipto possono contenere una grande quantità di oro nelle loro foglie, offrendo un nuovo modo di estrazione con un basso investimento. Questa scoperta potrebbe cambiare la percezione di questa risorsa naturale e offrire nuove opportunità di guadagno per coloro che cercano di trovare l’oro, gli alberi di eucalipto quindi potrebbero contenere la chiave per aumentare l’offerta dell’oro.
Gli alberi di eucalipto sono originari dell’Australia, ma sono stati introdotti in molte parti del mondo per la loro rapida crescita e il loro valore commerciale come fonte di legno e di oli essenziali. Oggi, gli alberi di eucalipto sono diffusi in tutto il mondo, soprattutto in climi caldi e secchi.
In Australia, gli alberi di eucalipto si trovano comunemente in tutte le regioni, dalle foreste pluviali tropicali del nord alle zone semi-aride del centro e del sud. In altre parti del mondo, gli alberi di eucalipto sono stati introdotti per la produzione di legno, come in Africa, Asia, Europa e America del Sud, mentre in Europa gli alberi di eucalipto sono coltivati principalmente in Portogallo e Spagna, ma sono anche presenti in altre parti come la Francia, l’Italia e la Grecia.
L’oro non cresce sugli alberi ma si trova nelle foglie
Secondo il portale Smithsonian, è stata scoperta una foresta in Australia con una grande quantità di alberi di eucalipto. Dopo aver analizzato il terreno, si è scoperto che potrebbe esserci dell’oro a una profondità di circa 30 metri, ma l’estrazione sarebbe troppo costosa. Quindi analizzando gli alberi , gli scienziati hanno scoperto che le foglie degli alberi di eucalipto contenevano nanoparticelle d’oro.
La presenza dell’oro è stata confermata da un test con un’apparecchiatura a raggi X specializzata. Gli scienziati hanno scoperto che le piante possono assorbire particelle d’oro dal sottosuolo e trasportarle attraverso i loro tessuti. Inoltre, è stata stabilita una correlazione tra la presenza dell’oro in uno spazio e la disposizione di piccole particelle nelle foglie. La differenza nella quantità di oro presente nelle foglie delle piante in diverse zone è stata significativa.