Andiamo alla scoperta del Carnevale di Trinidad, che riempie di gioia e di allegria le strade della città, imponendosi come il più bello dei Caraibi.
Il Carnevale di Trinidad rappresenta l’apice della celebrazione carnascialesca dei Caraibi. Tale festività sull’isola caraibica funge da miscuglio di culture diverse, che si uniscono sotto la bandiera della tolleranza e dell’inclusività razziale. Scopriamo, dunque, insieme come si svolge questo evento e cosa rappresenta per le comunità del posto che si ritrovano a condividere una manifestazione di allegria, gioia ed unione fra etnie diverse.
Carnevale di Trinidad, l’evento che riempie di gioia i Caraibi
Il Carnevale di Trinidad è un evento che unisce popoli diversi, nonché un momento di liberazione sociale, durante il quale i partecipanti si esprimono, in maniera libera, travestiti come più gli aggrada, ribaltando la realtà, quantomeno durante il Carnevale.
Tale manifestazione nacque nel 1783: in un primo momento, fu concepita come una festa elitaria per l’aristocrazia francese post-rivoluzionaria, in una società caratterizzata – di fatto – da ipocrisia e schiavitù.
In poco tempo, però, il carnevale dell’isola dei Caraibi prese le sembianze di un evento di convivenza multirazziale, nel quale erano concessi i travestimenti, usati come strumenti per sfidare le convenzioni sociali. La pratica del mascheramento – poi – iniziò a diffondersi tra varie classi sociali, in particolare anche fra le donne europee, che iniziarono ad adottare le sembianze delle mulatte per emularle.
L’organizzazione di questa festa multiculturale
Nel tempo, il Carnevale di Trinidad si è evoluto, diventando un punto d’incontro fondamentale per le comunità bianche, nere e asiatiche dell’isola, che trovano un’occasione per unirsi, ogni anno, tra febbraio e marzo.
La preparazione del Carnevale inizia mesi prima, durante i quali si procede alla creazione di costumi elaborati, prove di danze e musiche, che culminano, infine, nella competizione finale che porta all’elezione dell’Inno del Carnevale, che vede la presenza di gruppi musicali e cantanti che si contendono i titoli di Re e Regina del Carnevale.
Si balla al ritmo di soca e calypso
La festa esplode in un turbinio di musica, danza e gioia incontenibile, dalla domenica precedente fino al Martedì Grasso: migliaia di partecipanti si lasciano andare al ritmo incalzante della soca e del calypso.
Le steelband riempiono le strade di un suono potente, creando un’atmosfera elettrizzante che coinvolge l’intera città, grazie agli strumenti a percussione ricavati da barili metallici.
L’antica mascherata che conclude il Carnevale
Nelle prime ore del lunedì, una marea di persone si riversa per le strade per ballare, nei fatti, al ritmo di tamburi e percussioni, dando vita alla tradizionale ‘Antica Mascherata‘.
Il Carnevale trinidadiano si trasforma – dunque – in una ode alla libertà e all’espressione individuali, che si esprimono attraverso ai costumi sgargianti e alle scenette giocose che sono messe in atto nei vari angoli del posto. Il Carnevale, infine, termina con i “tantana“, momenti di euforia e gioia.