Non ci crederai mai, ma lo stato che consuma più vino al mondo è il Vaticano. Non è la Francia, come si potrebbe facilmente credere, che si piazza solo al secondo posto, subito dopo lo Stato della Chiesa. La notizia è stata appena lanciata dal quotidiano italiano Libero che riporta la classifica annuale stilata dal prestigioso ente americano “California Wine Institute”.
Se sei curioso di saperne di più, non ti resta che continuare la lettura.
Lo Stato dei prelati si posiziona primo nella classifica dei maggiori consumatori di vino del mondo intero. La notizia, rilasciata dal “California Wine Institute” che ogni anno analizza i consumi di ciascuno stato del nostro pianeta, ha spiazzato tutti. Non ci si aspetta che uno Stato che è il regno dei cardinali, vescovi e alti prelati sia il maggior consumatore di vino al mondo.
La risposta da parte dell’ente ufficiale della Chiesa Cattolica non è tardata ad arrivare. Attraverso un comunicato stampa, infatti, il Vaticano ha affermato che “il vino è l’unica bevanda di Dio, come è recitato nelle Sacre Scritture”.
Con una popolazione di soli 842 abitanti, il Vaticano consuma più vino di qualsiasi altro Stato al mondo. Secondo i dati rilasciati dall’ente californiano che ha stilato la classifica degli Stati che consumano maggiore quantità di vino, ogni abitante del Vaticano consuma mediamente 74 litri l’anno a testa che è praticamente il doppio del consumo medio annuale degli abitanti del resto della penisola italiana, il triplo di quanto consuma annualmente ogni inglese ed è sette volte più di quanto consuma mediamente un americano all’anno.
I dati sono davvero impressionati e fanno molto riflettere, considerando che al secondo posto della classifica si posiziona la Francia con un consumo di vino medio annuale di 50,2 litri per abitante e l’Italia al terzo posto con un consumo annuale di soli 48 litri per cittadino.
Ogni cittadino del Vaticano consuma mediamente 105 bottiglie di vino l’anno. Molti sul web hanno iniziato a ironizzare su questo dato rilasciato dal California Wine Institute. In realtà le celebrazioni liturgiche e religiose e il fenomeno della trasformazione dell’acqua in vino non ha alcuna correlazione con il consumo di vino.
Infatti, come precisa l’ente americano, il vino consumato durante le messe e celebrazioni religiose varie è escluso dal conteggio. Dopo questa dichiarazione, la notizia stupisce ancor di più considerando il ridotto numero di abitanti di questo Stato (meno di 900 persone di cui la maggior parte suore e preti che vivono e pranzano in luoghi comuni).
Il vino resta la bevanda più consumata, ma anche più regalata nello Stato Vaticano. Ci sono tantissimi vigneti che producono anche un ottimo vino locale che viene venduto in ogni angolo del globo.
Se andate in vacanze nello Stato del Vaticano a visitare i celebri Musei e fare un tour guidato, non dimenticate di assaggiare il vino locale da loro prodotto in una delle tante osterie del paese.