Nell’antichità era molto praticato, oggi nessuno si sogna di fare il bagno del vino. Secondo gli esperti però farlo arreca al corpo tantissimi benefici. Ecco perché dovreste cominciare a farlo almeno una volta al mese.
Chi ama avere una bella pelle, curata e pulita da anti-estetiche macchie, dovrebbe ricorrere alla vinoterapia. Il vino, infatti, non è solo buono da bere ma anche da usare come antiossidante, tonificante e detossificante. L’uva può apportare al vostro corpo più benefici di quanti ne immaginate.
Fare il bagno nel vino: perché è consigliato
Ad oggi non tutti sanno cos’è la wine therapy e perché, secondo degli esperti del benessere, fare il bagno nel vino risulta un trattamento di cui non dovremmo fare a meno. Nel mondo moderno tutti vogliono curarsi e risultare belli fuori, preoccupandosi un po’ meno di come sono dentro però. Il trattamento con il vino ha diverse caratteristiche positive per il nostro corpo, curandolo dall’interno.
La vinoterapia sfrutta in tutto e per tutto le proprietà ma anche i principi attivi dell’uva. Con le sue caratteristiche, il vino è un ottimo bioattivatore estetico, quindi permette di tonificare la pelle svolgendo anche un’azione detox. Gli antichi, sia greci che romani, erano dipendenti da questa bevanda denominata per l’appunto: nettare degli Dei. Oltre ad essere un buona bevanda, il vino è da sempre stato considerato utile al benessere.
La wine therapy, come la intendiamo oggi, nasce però in Francia con Bertrand Thomas e Matilde Cathiard, che in molto avranno già sentito se sono soliti comprare prodotti Cuadalie. I due, infatti, sono i fondatori del noto brand. La prima Spa che ha usato il vino come trattamento benessere è nata proprio vicino Bordeaux, città che ha dato i natali a tantissimi vini rossi molto buoni.
Perché fare il bagno nel vino? Tutti i benefici
In pratica, il bagno va fatto nell’acqua mescolata all’estratto di chicchi d’uva ricchi di polifenoli. Con quest’acqua miscelata si possono fare anche delle ottime maschere corpo e viso. Nel mostro ci sono i tannini, ottimi battericidi e disinfettanti che aiutano anche a combattere la dilatazione del pori. Inoltre, grazie agli acidi presenti, come quello malico, tartarico e citrico la pelle diventa più luminosa e al tatto acquista morbidezza. Insomma, fare il bagno in quest’acqua permette di combattere l’invecchiamento e i danni provocati dall’aria cattiva che invade le città.
Il trattamento inizia con uno scrub, in modo che la pelle sia aperta e predisposta al trattamento. Poi si prosegue con l’applicazione di fanghi e creme e infine ci si immerge nella vasca.
Non tutti i vini sono uguali, infatti bisogna sceglierli in base ai benefici e al tipo di pelle. Il Chianti, per esempio, ha notevoli proprietà rilassanti. Invece, il Merlot e il Cabernet hanno delle considerevoli proprietà esfolianti mentre il Lambrusco ha un ottimo potere antietà.
Nel nostro paese ci sono vari trattamenti che si possono fare con il vino: bendaggi ma anche peeling, impacchi, massaggi e ovviamente i bagni. Sono trattamenti che vanno farti da mani esperti e spesso e spesso in contemporanea. Con la vinoterapia anche il cuoio capelluto e più in generale i capelli, possono trarre dei benefici. Col vino, infatti, si contrasta sia l’infiammazione che la vascolarizzazione del cuoio capelluto, che col tempo portano ad una lenta a inesorabile caduta copiosa di capelli.