Andiamo alla scoperta di Ross Island, un’Isola dimenticata, avvolta nel mistero, ubicata nell’Oceano Indiano.
Ross Island è un’isola dell’Oceano indiano, avvolta completamente nel mistero. Tale isola, che – un tempo – brulicava di vita – oggi è solo un ricordo sbiadito del suo passato, caratterizzato, purtroppo, da diversi eventi che hanno, poi decretato l’abbandono di questo posto che resta, ad ogni modo, incantevole e tutto da scoprire. Scopriamo, dunque insieme cosa fare e vedere sull’isola.
Ross Island: l’isola dimenticata, ricca di fascino e mistero
Tra le isole più misteriose, caratterizzate da un passato decisamente oscuro, possiamo sicuramente annoverare Ross Island.
Qui tanti detenuti e prigionieri politici furono sottoposti a trattamenti disumani in quello che – un tempo – fu considerato un insediamento coloniale di lusso, legato al dominio coloniale.
Ciò che rimane dell’isola, in sostanza, è un paesaggio deserto, nel quale ritroviamo semplicemenete radici di Ficus giganti che si fondono con le rovine: un paesaggio surreale che affascina, ad ogni modo, i turisti che giungono sul posto.
Le rovine e la vegetazione raccontano, nei fatti, la storia del luogo, caratterizzata da sofferenza e resistenza che hanno segnato questa terra.
Un luogo di esilio di prigionieri politici
Forse non tutti sanno che Ross Island divenne un luogo di esilio per i prigionieri politici, soprattutto durante il periodo dell’insurrezione indiana del 1857.
Gli indiani, provenienti da diverse regioni, al tempo, si unirono tutti sotto la stessa bandiera, nella lotta contro il dominio britannico: iniziò, così, di una nuova era durante la quale l’obiettivo da raggiungere era chiaro: ottenere l’indipendenza.
Con il passare del tempo, la comunità di Ross Island iniziò a svanire, lasciandosi alle proprie spalle il passato doloroso che aveva vissuto.
L’isola, però, è diventata una meta turistica, attirati dalle sue rovine, nonché dalla sua complicata storia. Il Ross Island Museum, in particolare, invita i turisti a scoprire la storia dell’isola: la stessa, infatti, è raccontata attraverso le fotografie d’epoca e dai reperti che narrano le peripezie di un’epoca passata.
Le rovine dell’isola
Tra le rovine, possiamo menzionare la Casa del Commissario Capo e la Chiesa Presbiteriana, simboli della vita coloniale, che attirano l’attenzione dei visitatori, grazie al fascino decadente che le contraddistingue e alla storia di cui sono portatrici.
Si tratta, dunque, di un posto estremamente particolare, visto che alla bellezza della natura, si contrappone, sicuramente, un passato difficile da dimenticare ma che, nei fatti, rappresenta una parte importante della cultura, della storia e dell’identità dell’isola che, certamente, non è conosciuta come altri che fanno parte dell’Oceano Indiano.