Capita, per sbaglio, di mettere sui fornelli un hamburger con tutta la pellicola. Spesso, infatti, le macellerie adottano questo tipo di confezionamento per la carne pressata. Molti pensano che bisogna metterli sul fuoco con la pellicola, perché può essere d’aiuto durante la cottura. Scopriamo a cosa serve veramente la pellicola ma soprattutto se l’hamburger si cuoce con pellicola o senza.
L’hamburger nasce molti anni fa negli Stati Uniti, considerato cibo da strada ed era il pasto quotidiano degli operai. Con il passar del tempo è diventato un piatto iconico nella cucina americana, e pian piano tra i più apprezzati al mondo. Ancora oggi è il piatto principale della maggior parte dei fast food con le sue innumerevoli varietà.
La scelta della carne è l’aspetto più importante, considerato che può comprometterne il sapore. Anche la cottura ha un ruolo fondamentale, chi la preferisce al sangue, chi ben cotta o una via di mezzo. Ed è possibile effettuarla in padella, su di una griglia, oppure per i veri appassionati la cottura sul barbecue, donandogli anche una leggera affumicatura.
Oltre però queste due note importanti, ce né un’altra che non mette tutti d’accordo, ovvero se togliere la pellicola durante la cottura oppure no? Molte persone hanno dichiarato di non toglierla, visto che secondo loro riesci a trattenere di più i succhi non correndo il rischio di mangiarla asciutta. Quindi è questo il metodo giusto di cottura? Scopriamo insieme se l’hamburger si cuoce con o senza pellicola.
Come abbiamo già detto prima, la scelta della carne o delle carni, è uno degli aspetti più importanti per ottenere un buon hamburger. Una delle più utilizzate è il manzo, anche se in molti preferiscono un misto di carni, che offrirebbe una combinazione perfetta di consistenza e sapori.
La scelta di utilizzare la carne di manzo, deriva dal fatto che riesce a donare all’hamburger un sapore molto più intenso e succoso. Ma ci sono tantissime varianti che è possibile utilizzare per ottenere un buon risultato. Tra questi anche l’utilizzo delle carni bianche per chi non preferisce quelle rosse, come: pollo o tacchino, oppure creare una combinazione con entrambe.
Un’altra scelta sempre considerata sui propri gusti personali, è la scelta della carne di maiale riuscendo a dare all’hamburger una nota di dolcezza. Tutte le tipologie di carni che abbiamo elencate, ognuna di esse ha una cottura diversa, anche se molto dipende dalla grammatura dell’hamburger. Indifferentemente dalla tipologia di carne, se supera i 100 grammi di media, quindi dai 150g in su, ovviamente la cottura sarà più lunga, rischiando di non ottenere la succulenza di cui necessita. Il peso ideale deve essere tra gli 80- 120 grammi e non maggiore. Ed un altro quesito da risolvere, è quello della cottura con la pellicola o senza. Scopriamo come deve essere fatta.
Molte persone scelgono di effettuare la cottura dell’hamburger con la pellicola che trovano nella confezione. Secondo alcuni, questa pellicola servirebbe a trattenere maggiormente il succhi rilasciati durante la cottura e quindi si riuscirebbe ad ottenere anche una cottura più omogenea. La pellicola che troviamo attaccata all’hamburger è fatta spesso di cellophan. Altre, possono essere costituite da una carta speciale adatta per gli alimenti.
La scelta della cottura con pellicola, è un metodo sbagliato. Cuocere l’hamburger in questo modo può recare addirittura dei seri danni all’organismo, considerando l’elevata temperatura che raggiunge mentre si cuoce la carne.
L’alta temperatura può innescare un rilascio di sostanze dannose che verrebbero assorbite dalla carne. Oppure si corre il rischio che alcune particelle minuscole della pellicola possono essere ingerite durante il pasto. Anche se è un materiale adatto agli alimenti, questo non significa che possa essere commestibile, visto che parliamo sempre di un materiale plastico, quindi non deve cuocere insieme alla carne. Quindi a cosa serve la pellicola che troviamo attaccata all’hamburger? Ora lo scopriremo.
Ci auguriamo che tutte le persone che sono solite prepararlo e cuocerlo con la pellicola, d’ora in poi eviteranno, visto che risulta essere altamente nocivo. Quindi a cosa serve la pellicola se non durante la cottura? La sua presenza in realtà ha altre ragioni: oltre ad aiutare a mantenere costante la temperatura del prodotto, ha una funzione igienica.
Il suo utilizzo, infatti, serve ad evitate il contatto tra il macinato (la carne) e la macchina che macina. Ed inoltre è utile per il congelamento e per la sua conservazione in frigo. In questo modo, essendo munita di pellicola la carne, ha meno probabilità di stare a contatto con l’aria e quindi si evita anche l’ossidazione. Quindi il motivo della presenza di questa pellicola – che non va cotta con l’Hamburger – ha rilevanze soprattutto igieniche.
Prima abbiamo parlato della scelta delle carni, che può essere di manzo, di pollo, tacchino o maiale: c’è un dettaglio che non va mai sottovalutato. In molti fanno eliminare il grasso in dal macellaio per fare il modo che la carne sia meno grassa e pesante. Troppo magra però può rendere la carne meno gradevole. Quel poco di grasso, soprattutto negli hamburger, all’interno serve a dare una maggiore morbidezza e sapore all’alimento, quindi evitate.
Un altro consiglio è quello di evitare di mettere l’hamburger quando o la piastra (o la padella) sono freddi e non preriscaldati come dovrebbero. Durante la cottura evitate di tenere la fiamma alta per evitare che si bruci esternamente e resti cruda all’interno. Potreste mettere una contenitore d’acciaio che funge da coperchio sulla piastra, oppure il coperchio sulla padella, per almeno 5 minuti, e poi continuare a fiamma bassa: così avrete una cottura perfetta e omogenea. Spesso si rischia di fare troppa pressione sull’hamburger e così i suoi succhi gustosi finiscono per perdersi del tutto.
Un ultimo consiglio per chi magari non preferisce un hamburger con le classiche cotture, è quello di chiedere al vostro macellaio una variante diversa di questo alimento. Ci sono gli hamburgers ripieni di verdure o di qualche spezia particolare che sono molto buoni: avrete una cottura più lunga, ma la consistenza non cambierà.