Uno dei più grandi dilemmi in cucina riguarda un famoso primo piatto gli spaghetti alle vongole: vanno serviti con o senza gusci? Come dice il galateo e come si comportano abitualmente gli italiani? Scopriamolo insieme.
Le vongole con o senza gusci?
Gli spaghetti con le vongole sono uno dei primi piatti più amati dagli italiani, specialmente nel Sud Italia. C’è chi preferisce usare le linguine e chi non vuole stravolgere la tradizione, ma c’è anche chi cucina le numerose varianti come quella con la bottarga o con i ceci o con gamberi, calamari e cozze (i noti “spaghetti allo scoglio”). Anche sui molluschi ci sono diverse correnti di pensiero: c’è chi usa solo ed esclusivamente le vongole veraci e chi mischia vongole e lupini. Su una cosa sono tutti d’accordo ovvero comprare i frutti di mare freschi e non quelli surgelati al supermercato.
Tornando al famoso dilemma con o senza gusci, la risposta non è semplice e molto dipende dal contesto. In una trattoria probabilmente se ordinate questo famoso primo piatto vi verrà servito con i gusci, mentre in un ristorante stellato sicuramente senza gusci. E in casa? Come comportarsi se si cucina questo piatto al Cenone di Capodanno?
Cosa dice il galateo
Se cucinate gli spaghetti alle vongole a casa vostra per il Cenone del 31 dicembre potete affidarvi al galateo così da non fare brutte figure con gli ospiti. La regola da tenere sempre bene a mente è che nella pasta le vongole vanno sgusciate per 2/3 del totale, mentre 1/3 possono rimanere nei gusci. La motivazione è semplice: secondo il galateo troppi gusci causano disagio ai commensali e rovinano la loro esperienza degustativa. Quindi se siete indecisi tra lasciare o togliere i gusci, è sempre meglio toglierli quando servite un primo piatto di mare.
Qual è il formato di pasta perfetto per le vongole?
Come accade per la carbonara, anche per la pasta con le vongole non tutti i formati di pasta sono indicati. L’ideale sarebbe optare per le linguine, ma spesso gli italiani preferiscono gli spaghetti o i vermicilli. Non sconsigliamo però i formati di pasta carta come i tubettoni, le mezze maniche, i mezzi paccheri o gli strozzapreti (una antico formato di pasta avente la forma di una corda).
In qualsiasi caso ricordate sempre di spurgare le vongole prima di cucinarle. Basta metterle in acqua fredda e aggiungere 1 cucchiaio e mezzo di sale grosso. Dopodiché bisogna lasciare i frutti di mare in ammollo per 4 ore in frigo e poi sciacquarli bene sotto acqua corrente del rubinetto.