Sapevi che le scale a chiocciola hanno una storia antichissima ed esistono da più di 2000 anni e che la più antica mai registrata è stata quella del Tempio di Selinunte realizzata nel 480 a.C? Scopriamo insieme le scalinate più belle d’Italia facendo un viaggio nella storia italiana.
Scalinata di Piazza di Spagna a Roma
Forse la scalinata più conosciuta e amata in tutto il mondo, la Scalinata di Piazza di Spagna a Roma è una vera bellezza architettonica. Realizzata con lo scopo di collegare Piazza di Spagna a Piazza Trinità dei Monti, la scalinata, composta da 135 gradini, fu realizzata tra il 1723 ed il 1725 su progetto degli architetti Francesco de Sanctis e Alessandro Specchi.
La volontà di realizzare questa maestosa scalinata fu legata, anche al fatto, di voler celebrare il trattato di pace tra Spagna e Francia collegando, simbolicamente la cima della collina dov’è ubicata la chiesa di Trinità dei Monti, a quel tempo sotto l’influenza francese, all’ambasciata spagnola situata ai piedi della collina.
In origine, ai piedi delle scale di Piazza di Spagna, vi trovarono sede alberghi, locande e residenze di artisti e scrittori.
Sala dei Musei Vaticani con la una delle scalinate più belle d’Italia
Senza dubbio una delle scale più belle al mondo, la scalinata ad elica dei Musei Vaticani è considerata una delle scale più belle e fotografate di tutti i tempi. Realizzata nel 1932 su progetto di Giuseppe Momo, la scala a doppia elica ricorda un filamento di DNA.
Caratterizzata da ampi gradini che, in realtà sono due spirali intrecciate che convergono su due lati opposti (uno conduce verso l’alto e uno conduce verso il basso), le scale collegano i due piani dei maestosi Musei Vaticani. La particolarità? É quasi impossibile notare la doppia elica a meno di non prestare attenzione ai differenti gradini allineati bianchi e gialli presenti sul fondo della scala.
Scala quadrata del Bernini
Tra le scalinate più belle d’Italia non può mancare quella realizzata su richiesta di Papa Urbano VIII. Nel 1623, quando Maffeo Barberini fu eletto papa, decise di acquistare un terreno per farvi costruire un palazzo imponente, dove poi vi avrebbe trovato residenza anche il cardinale Francesco Barberini. L’incarico fu dato ai più influenti architetti dell’epoca: Bernini, Borromini e Pietro da Cortona che iniziarono i lavori nel 1625.
All’interno del palazzo trovano spazio 2 scale artistiche e di grande pregio:
- quella quadrata progettata dal Bernini;
- nell’ala sud del palazzo, quella elicoidale progettata nel 1633 dal Borromini che segue il principio dell’avvitamento attorno a un’asse di rotazione.
Da ammirare a Palazzo Bernini a Roma.
Scala Contarini Bovolo
La scala a chiocciola esterna ad archi più bella e assolutamente imperdibile è stata costruita a Venezia nel palazzo Pietro Contarini. La scala, alta 28 metri e comprendente 80 scalini, è stata progettata da Giovanni Gandi, che ebbe l’incarico di costruire una scala che si arroccasse sui sei piani della Loggia e consentisse a chi la saliva di ammirare il centro di Venezia.
Perchè si chiama “Bovolo”? In dialetto veneziano “bovolo” significa lumaca. Sembra il nome sia un chiaro richiamo dei tempi necessari a raggiungere la cima dell’edificio.
Palazzo Mannajuolo: possiede una delle scalinate più belle d’Italia
Spostandosi al Sud Italia e più precisamente a Napoli, si può ammirare la scalinata del Palazzo Mannajulo. Il palazzo ha la particolarità di essere composto da grandi vetrate e una forma a matrice ellissoidale resa maestosa dal gioco di pieni e vuoti.
Nella parte centrale dell’edificio è stata costruita la famosa scala di Palazzo Mannajulo, realizzata con marmo a sbalzo e balaustra in ferro battuto in pieno stile liberty. Nata nel 1911 dalla collaborazione tra l’architetto piacentino Giuseppe Mannajulo e l’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci.
La scalinata interna dell’edificio rapisce lo sguardo del visitatore, fino quasi a fargli girare la testa a causa dell’incantevole gioco vertiginoso creato