San Valentino è alle porte. Siete curiosi di conoscere le più famose leggende d’amore napoletane? Febbraio è il mese dedicato all’amore, quale occasione migliore per riscoprire delle antiche storie d’amore? Il legame tra Napoli e l’amore è da sempre un rapporto forte, ma contrastato. Allo stesso modo i napoletani amano la loro città, ma ne conoscono bene dissidi ed ombre. Ecco le storie d’amore leggendarie ambientate a Napoli e che rivelano segreti sui più iconici luoghi della città di Pulcinella.
Sapevate che Napoli ha 4 colli? Molti rammentano i 7 colli di Roma, ma non conoscono quelli della città di Napoli. Secondo la credenza popolare, la nascita dei 4 colli napoletani sarebbe legata all’amore di 4 fratelli per una stessa donna. Per conoscere i dettagli di questa leggenda d’amore napoletana bisogna leggere il famoso libro scritto da Matilde Serao dal titolo Leggende napoletane.
Secondo la leggenda, 4 fratelli partenopei di umili origini, ma grandi lavoratori, erano molti uniti tra loro da un legame indissolubile. Condividevano ogni cosa: lavoro, casa e persino i segreti. Un bel giorno decisero di fare il gioco delle confessioni e rivelarsi a vicenda un segreto. Tutti esternarono i loro sentimenti e confessarono di essere perdutamente innamorati, ma della stessa donna. Sfortunatamente, la fanciulla in questione non corrispondeva l’amore per nessuno dei 4 giovani napoletani, anzi si sentiva oppressa e spaventata dall’odio e dalla rivalità improvvisa tra loro scaturita per colpa sua. La donna decise così di partire lontano in cerca della libertà. I quattro fratelli attesero invano il suo ritorno finché non si tramutarono in quattro colli: Poggioreale, Vomero, San Martino e Capodimonte. Vicini nella vita, ora vicini per l’eternità.
Tra le leggende d’amore napoletane c’è anche la storia d’amore impossibile tra Posillipo e Nisida. Questa leggenda, rispetto a tante altre partenopee, è meno conosciuta e persino molti napoletani la ignorano. Posillipo era un ragazzo bellissimo, vigoroso, ma anche altruista, buono d’animo, gentile e generoso. Come tanti altri baldi giovani partenopei finì per innamorarsi della donna più bella di Napoli: Nisida. Costei però era una donna malvagia d’animo e traeva gioia nel sedurre e poi abbandonare qualsiasi povero malcapitato che incontrava. Tutti la definivano cattiva e glaciale, tanto bella quanto spietata e senza cuore.
Un bel giorno d’estate Posillipo, stanco di soffrire per un amore non corrisposto, decise di lanciarsi giù da un dirupo. Il Fato volle che non morì annegato, ma fu trasformato dagli dei in un dolce promontorio che guarda il Vesuvio e il mare. Anche Nisida fu trasformata, ma in uno scoglio senza vita. Mentre oggi Posillipo è il luogo più romantico di Napoli, il prediletto dagli innamorati, Nisida ospita il carcere minorile.