L’Italia è ricca di bellezze architettonico artistiche frutto del lavoro umano, ma altrettanto di quelle naturali, fra queste vi sono senz’altro le grotte, luoghi ideali da visitare durante le vacanze estive e soprattutto con il caldo qui si può trovare una temperature decisamente più bassa e rinfrescante.
Note anche col nome Abisso Ancona, l’ingresso di queste grotte fu scoperto da speleologi del CAI nel 1971. Sono una fra le grotte con una delle voragini più grandi al mondo: 180 mt per 120 e altezza di 200. Si collegano altre sale secondarie chiamate la Sala 200, il Gran Canyon, la Sala dell’Orsa e la Sala Infinito. L’ambiente è di una bellezza straordinaria e regala uno spettacolo suggestivo grazie alle stalattiti e alle stalagmiti presenti. Le Grotte di Frasassi si possono visitare tutto l’anno, con possibilità di visita guidata.
Queste grotte carsiche hanno una profondità di 122 metri e si allungano per oltre 3348 metri. Hanno un percorso di circa 3 chilometri a 70 mt di profondità, che permette di attraversarle e ammirarne la bellezza che la natura ha creato. Si trovano a breve distanza da Putignano, località pugliese famosa per il Carnevale, ma in poco tempo si può anche raggiungere Polignano a Mare ed Alberobello. Il loro ritrovamento sembra essere dovuto a Vincenzo Longo, umanista castellanese, che fu forse il primo a scendere in queste profondità insieme a dei coetanei.
Le grotte di Castellana hanno orari diversi durante l’anno per essere visitate, con scelta di percorso completo o parziale, previo pagamento di biglietti d’ingresso.
Le Grotte di Bossea sono una riserva naturale istituita dalla Regione Piemonte nel 2011 ed affidata in gestione all’Ente parchi del Marguareis
In queste grotte lo spettacolo è diverso dalle precedenti, infatti non si presentano sviluppate in altezza, ma bensì in lunghezza. Si possono ammirare labirinti di stalattiti che sono a stretto contatto con pozze d’acqua e cascate. Qui furono trovati anche i resti dell’orso speleo, che trascorreva qui il suo letargo. Nelle Grotte di Bossea vi è anche la presenza di fauna che si è adattata a vivere nel buio della grotta stessa e nel suo umido. Si trovano in provincia di Cuneo e sono la prima grotta turistica italiana aperta alla visita del pubblico nel 1874, l’ideale per una gita fuori porta durante il periodo estivo.
Sono grotte carsiche che si trovano nel territorio del comune di San Demetrio ne’ Vestini, in Abruzzo, comprese all’interno del parco naturale regionale Sirente-Velino. Sono fra le più importanti del territorio in Abruzzo e presentano cascate d’acqua che si riversano in bacini di acqua. L’ambiente grazie alle cascate offre uno spettacolo naturale molto vario. Vi si trovano anche un ponticello con travi in legno che collega i due tratti di roccia presente sopra il corso d’acqua. Sono costituite da tre sole e il tempo di visita è di circa un’ora.
La grotta del Vento si trova nel territorio della Garfagnana, al centro del Parco delle Alpi Apuane in provincia di Lucca. Qui l acqua ha scavato le rocce calcaree, creando dei percorsi interni che scendono verticalmente in profondità e in alcuni casi creano dei veri e propri pozzi. La visita a queste grotte è comoda attraverso sentieri che si estendo in itinerari fra laghetti, strutture di fango e stalagmiti.
Grotta di Su Mannau (Sardegna).
E una delle 10 grotte turistiche della Sardegna, nata 15 milioni di anni fa. Si trova nel territorio del comune di Fluminimaggiore nella Sardegna meridionale e racconta la storia di quest isola, poiché l’ingresso è stato in epoca remota un tempio ipogeo nuragico e nella sala Archeologica si possono ammirare le lucerne votive usate all’epoca per l’adorazione dell’acqua.