Le+differenze+tra+formaggi+di+vacca%2C+capra+e+pecora
wineandfoodtourit
/le-differenze-tra-formaggi-di-vacca-capra-e-pecora/amp/
Magazine

Le differenze tra formaggi di vacca, capra e pecora

Le differenze che intercorrono tra i formaggi di vacca, di capra e di pecora: tutto quello che c’è da sapere. 

Il mondo dei formaggi è molto ampio e variegato: tali prodotti caseari, infatti, provengono dal latte di tre diverse animali: vacca, capra e pecora. I formaggi di capra sono più digeribili, mentre quelli di pecora hanno profilo nutrizionale molto più elevato. Di solito, i formaggi caprini e ovini provengono da caseifici artigianali, mentre quelli bovini sono spesso prodotti su scala industriale. Scopriamo, dunque, insieme le differenze che intercorrono tra gli stessi e come si possono utilizzare in cucina.

Le differenze tra formaggi di vacca, capra e pecora

Che sia la mozzarella sulla pizza, il pecorino in una carbonara o un caprino cremoso su bruschetta, ogni formaggio aggiunge un tocco speciale al piatto servito in tavola.

La diversità tra il gusto neutro e delicato dei formaggi di vacca e quello più intenso e pungente dei formaggi di pecora e capra è, principalmente, dovuta al tipo di latte utilizzato, che influisce sul sapore ma anche sulle proprietà nutrizionali. Ad esempio, il formaggio di capra, al di là del fatto che è molto digeribile, offre un gusto decisamente pungente, caratterizzato, inoltre, da un retrogusto acidulo.

Latte di capra (wineandfoodtour.it)

La produzione di tali formaggi comincia con il latte di mucca, di pecora o di capra. In Italia, il latte bovino è quello più utilizzato per le produzioni industriali, mentre i latti di capra e pecora sono più spesso lavorati in contesti artigianali e dove è praticato, nei fatti, un allevamento meno intensivo.

La varietà di formaggi è, inoltre, influenzata dall‘alimentazione del bestiame e dalla lavorazione del latte grazie al quale si possono produrre formaggi freschi, stagionati, erborinati e a crosta fiorita. I formaggi di pecora sono caratterizzati da un sapore robusto e una consistenza ricca, mentre quelli di capra hanno un sapore più acidulo e – a tratti – pungente.

I benefici per la salute e gli utilizzi in cucina

I formaggi di pecora hanno un alto contenuto di grassi e proteine, tra i quali c’è anche la caseina. Quelli di capra e di vacca, poi, hanno meno calorie e sono anche più simili tra loro.

I formaggi di capra, in particolare, sono utili per chi ha difficoltà a digerire il latte, in quanto contengono acidi grassi a catena corta e media che facilitano la digestione.

Grana – (wineandfoodtour.it)

È importante capire che tutti e tre i tipi di formaggi contengono lattosio e devono essere scelti con attenzione da chi soffre di intolleranze. Chi, invece, punta a un boost di calcio e potassio, deve scegliere i formaggi di pecora.

La mozzarella può essere mangiata da sola o inserita in varie ricette, sia cotta che cruda. Parmigiano e Grana Padano sono ottimi per condire pasta o risotti e perfetti da inserire in un tagliere di formaggi.

I formaggi di pecora, da preferire stagionati, come il pecorino, si utilizzano, in prevalenza, in ricette sardo-romane. Infine, i formaggi di capra sono ideali per farciture leggere o in paste.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.