Le differenze che intercorrono tra aglio, bianco, rosso e nero: tutte le caratteristiche delle tre tipologie.
Forse siamo abituati ad utilizzare solamente l’aglio bianco in cucina, ma, in realtà, ne esistono diverse varietà, tra cui appunto, quella nera e quella rossa. Scopriamo, dunque, tutte le differenze che intercorrono tra aglio bianco, rosso e nero e come possono essere utilizzati in cucina.
Aglio, bianco, nero e rosso: tutte le differenze
L’aglio è utilizzato in cucina come insaporitore e, sicuramente, la variante più comune è quella bianca, anche se – in realtà – esistono diverse altre versioni, tra cui quella rossa e quella nera.
Tra le tipologie di aglio bianco possiamo sicuramente annoverare quello polesano. Coltivato in Veneto e principalmente a Rovigo, ha un sapore molto più intenso e un profumo delicato.
C’è poi l’aglio bianco piacentino che si può conservare per lunghi periodi ed è ed è caratterizzato da un gusto molto deciso. Passiamo, poi, all’aglio bianco di Voghiera, che si produce a Ferrara e che ha un sapore delicato. C’è poi l’aglio bianco di Vessalico che è molto digeribile ed ha un gusto piccante. Menzioniamo anche l’aglio bianco napoletano, che in sostanza si Lega anche a diverse superstizioni e credenze religiose.
La versione bianca, dunque, è utilizzata in cucina sia cotta che cruda, è tra le ricette più sfiziose e saporite della cucina italiana che prevedono l’utilizzo dell’aglio bianco.
Possiamo, sicuramente, annoverare il pesto alla genovese, gli spaghetti aglio, olio e peperoncino, nonché la bagna cauda,ma anche le bruschette al pomodoro, ma certamente le ricette sono tantissime da citare, sotto questo punto di vista.
L’aglio rosso e l’aglio nero, caratteristiche ed utilizzi in cucina
In cucina, l’aglio rosso è molto ricco di allicina che ha proprietà antiossidanti e microbiche. Ne esistono diversi tipi, come quello di Sulmona che ha un colore rosso porpora molto intenso ed un sapore piccante, ma anche l’aglio rosso di Nubia, caratterizzato da un sapore molto persistente e lo stesso vale per l’aroma.
C’è poi l’aglio rosso di Proceno che ha un sapore molto forte e un profumo persistente ed intenso. Tra gli agli rossi, annoveriamo anche quello maremmano, che ha una dimensione più piccola, rispetto all’aglio comune, è profumato e ha un sapore molto particolare e forte.
Infine, parliamo dell’aglio nero, che – in sostanza – è quello di più recente creazione, in quanto è nato in Corea nel 2004, per, poi, diffondersi nel resto del mondo, soprattutto per quel che concerne le cucine stellate e le pietanze gourmet.
Il colore nero non è naturale, in quanto tale aglio nasce bianco e – poi – i bulbi dello stesso sono fatti fermentare per 30 giorni, processo dopo il quale raggiunge questo colore scuro. Il suo sapore, infine, è più dolce ed ha una consistenza più tenera.