Chi non ama la pizza? È il cibo italiano più amato e consumato del mondo, nonché il food più fotografato in assoluto in ogni angolo del globo (l’hashtag #pizza su Instagram conta 66,4 milioni di condivisioni). Da qualche anno gira la notizia allarmante che il bordo “bruciacchiato” della pizza napoletana è pericoloso da mangiare perché cancerogeno: ma è davvero così oppure si tratta di una Fake news? Qual è la verità? E soprattutto cosa dicono gli esperti sulle bruciature della pizza?
Se sei curioso di scoprirlo, non ti resta che continuare la lettura di questo articolo.
La pizza è sicura, non è cancerogena
Mangiare la pizza napoletana fatta al forno al legna è sempre sicuro e non è mai rischioso per la salute, anche se è ben cotta e presenta bruciature. A confermarlo e rassicurare i consumatori italiani è l’Accademia dei Georgofili, durante il recente convegno dal titolo “Pizza napoletana tra innovazione e tradizione”.
I ricercatori dell’Università di Napoli e di Torino hanno condotto studi approfonditi su campioni di pizze dal bordo “bruciacchiato”: cosa è emerso? Perché nemmeno i bordi bruciati della pizza napoletana cotta nel forno a legna possono essere considerati pericolosi per la salute?
Le bruciature sulla pizza appena sfornata non sono pericolose per la salute
I ricercatori di due Università italiane, con l’aiuto di alcuni dei più famosi maestri pizzaioli del mondo quali Enzo Coccia, hanno condotto per mesi indagini su campioni di pizze napoletane cotte nel forno a legna.
Ciò che rende assolutamente sicura da mangiare la pizza napoletana è il tempo di cottura nel forno a legna che non supera mai i 90 secondi.
Il segreto per capire se una pizza è buona, in ogni caso, è il test dell’olfatto e del sapore più che dalla vista: se l’odore di bruciato sovrasta quello paradisiaco della pizza e se il gusto risulta amarognolo al palato, allora la pizza non va mangiata.
Allarmismo o verità? La pizza con i bordi bruciati non è cancerogena
La pizza, il cibo più amato del mondo, è da anni al centro di innumerevoli polemiche. Dalla contesa delle origini (gli USA rivendicano la paternità di questo prodotto tipico italiano) alla questione “cottura nel forno a legna” da evitare perché la pizza così diventa cancerogena.
Per anni tra fake news e falsi allarmismi, molte persone hanno rinunciato a mangiare la pizza cotto nel forno a legna, preferendo quella fatta nel forno elettrico o a gas o addirittura preferendo la pizza fatta in casa (complice la pandemia, siamo diventati un po’ tutti maestri pizzaioli).
Ma qual è la verità? Ora finalmente nel 2023 possiamo affermare che scientificamente, alla luce di studi e indagini approfondite, la pizza cotta nel forno a legno con o senza bruciature sul bordo non è da considerarsi cancerogena, perché i livelli di acrilammide sono molto bassi.
D’ora in avanti niente più ripensamenti o timori quando si mangia una bella fetta di pizza Margherita cotta nel forno a legna, dieta permettendo ovviamente! Viva la pizza, viva l’arte del pizzaiolo napoletano Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Non ci resta che augurarvi buon appetito!