Da sempre come fine pasto o come antipasto, consumiamo le arachidi, siano esse al naturale o salate. Ma vi sorprenderà sapere che abbiamo sempre sbagliato, le arachidi non sono frutta secca.
Da sempre sulle tavole delle feste o quelle domenicali degli italiani, sono immancabili le arachidi. Sono immancabili anche durate l’apritivo, nella versione salata, magari come accompagnamento ad un bicchiere di spritz. Nell’ideale comune le arachidi sono “frutta secca” ed infatti spesso vengono chiamate “noccioline americane“, per la loro provenienza. Ma analizzando le sue origini scopriremo che, a parte l’aspetto croccante racchiuso in un guscio, e la presenza massiva di oli, le arachidi non sono frutta secca. Ma la domanda sorge spontanea: cosa sono?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare alla pianta che da origine a questi “frutti” ovvero l’Arachis hypogaea. Questa pianta fa parte delle famiglia delle Fabaceae, proprio come fagioli, fave, piselli, ceci e tutti i legumi. La particolarità di questa pianta è però che i baccelli crescono sotto terra. Quindi non crescono su alberi o appesi alle piante, come accade per gli altri legumi, o come accade per le varie noci. Questa pianta di legumi è davvero unica perché la fioritura avviene alla luce del sole proprio come in tutte le piante, ma i “frutti” nascono sotto terra.
Possiamo quindi affermare con certezza che le arachidi non sono frutta secca ma legumi, con valori nutrizionali e caratteristiche, simili alla frutta secca.
Come abbiamo accennato, le arachidi tostate vengono spesso utilizzate come fine pasto, al naturale. Anzi sono un passatempo per chi è a tavola che chiacchiera mentre le sbuccia. Come uso per aperitivo invece, le noccioline sono sgusciate, tostate e salate, pronte da sgranocchiare. Un ulteriore utilizzo che se ne fa in maniera maggiore in America, è quello del burro d’arachidi. Esso si trova in commercio zuccherato e non, ma si può facilmente preparare in casa tritando le noccioline in un frullatore, ma a intervalli. In questo modo l’elettrodomestico e le noccioline non si scaldano eccessivamente, e via via che frulliamo, le arachidi rilasceranno i loro oli e diverranno una vera e propria crema.
Inutile dire che il burro d’arachide nella sua versione dolce, ma anche in quella naturale, trova moltissimi impieghi. Ottimo sostituto del burro in ricette dolci, o semplicemente da spalmare sul pane. Si può però anche aggiungerlo allo yogurt per donare più sapore, oppure per chi ama sperimentare, lo si può aggiungere al posto del formaggio spalmabile, su gambi di sedano, finocchi o fette di indivia. Ma se frullassimo queste deliziose noccioline fino a renderle farina e basta, le potremo utilizzare per moltissime preparazioni. Questa farina è ottima da aggiungere ad impasti di biscotti, torte o all’interno di insalate o per dare un tocco di croccantezza in alcuni piatti. Se invece preferiamo una versione dolce di queste deliziose noccioline, basterà caramellarle in padella con lo zucchero. Diverranno un fine pasto davvero goloso a cui non potrete più rinunciare.
Insomma basta solo sperimentare per trovare modi nuovi di utilizzare questi legumi, travestiti da noccioline.