Le 10 megalopoli futuristiche che cambieranno completamente il panorama mondiale: ecco quelle che ridefiniranno i paesaggi terrestri.
Negli ultimi anni, sono emerse nuove visioni architettoniche che hanno come obiettivo principale quello di ridisegnare i confini delle metropoli future. Scopriamo, dunque, insieme queste città futuristiche che andranno a ridefinire i paesaggi della Terra.
Iniziamo a parlare delle megalopoli del futuro, citando – in primis – Neom, la gigacity che sorge nella provincia di Tabuk: si ipotizza che sarà una città di proporzioni mastodontiche, trentatré volte più grande di New York, nella quale si potranno vedere taxi volanti e piogge artificiali.
The Line, che funge da nucleo centrale di Neom, è caratterizzata una architettura verticale e sostenibile. Una voragine di 120 km prepara il terreno per questa città, dove grattacieli di vetro e tecnologie all’avanguardia formeranno un habitat inedito per i suoi futuri residenti.
Proseguiamo, poi, con Net City, situata a Shenzhen, che si presenta come una “città del futuro“, dove la mobilità sostenibile e gli spazi sono alla base del progetto stesso.
Progettata come microcosmo sostenibile all’interno della metropoli, Net City integra natura e tecnologia avanzata.
Nusantara, la futura capitale dell’Indonesia, funge da luogo nel quale la natura e la tecnologia si fondono armoniosamente.
Situata nel cuore del Borneo, tale città aspira a diventare un modello di sostenibilità urbana, e ciò riflette l’impegno del Paese che tende ad un futuro più verde.
Ai piedi del monte Fuji, Woven City si sta imponendo, nei fatti, come un esperimento molto importante, che fa capire come le tecnologie e la vita umana possano coesistere.
Tale città-laboratorio, promossa da Toyota, punta, dunque, ad essere un incubatore di idee per mobilità, connettività e sostenibilità.
In Malesia, BiodiverCity è pronta a diventare un paradigma di integrazione tra habitat umani e biodiversità. Tale progetto prevede la creazione di isole artificiali che offrono nuovi spazi abitativi ma anche promuovono la conservazione degli ecosistemi marini.
Alle Maldive, il progetto di una città galleggiante rappresenta una risposta ingegnosa all’innalzamento dei mari.
Con un design ispirato ai coralli, questa città funge da soluzione abitativa sostenibile promuovendo, al contempo, la rigenerazione degli ecosistemi marini sottostanti.
Eko Atlantic, in Nigeria, crea nuovi spazi abitativi e commerciali, contribuendo alla crescita economica di Lagos e rispondendo alla crescente domanda di immobili.
C’è, poi, Oceanix Busan, in Corea del Sud, città galleggiante che funge da progetto sostenuto dalle Nazioni Unite.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione soluzioni abitative resilienti agli impatti del cambiamento climatico.
Masdar City negli Emirati Arabi Uniti continua a svilupparsi come un modello di città ecologica e sostenibile.
Nonostante le sfide che sottostanno a tale progetto, quest’ultimo ha come impegno primario quello di costruire una città a basso impatto ambientale.