Il latte fritto siciliano è una ricetta tipica del Carnevale ma che può essere preparata anche per una merenda sfiziosa. Vediamo come si prepara questa delizia!
Il Carnevale è passato da un pò, ma tutti abbiamo ancora il ricordo di quando ci destreggiavamo tra i fornelli impegnati nella preparazione disperata dei piatti tipici di questa festività. La felicità esplode quando arriva il Carnevale, tuttavia, non tutti sono a conoscenza delle origini di questa festa, le cui radici affondano nell’antica Roma e che ha poi subito l’influenza della Chiesa cristiana. Il vocabolo “Carnevale” ha infatti origine latina – “carnem levare” – e indicava l’obbligo di rinunciare alla carne nei giorni della Quaresima.
Tra i dolci fritti più preparati in Italia durante il Carnevale ci sono le frappe, le frittelle di mele, le castagnole e la cicerchiata. La cicerchiata è un dolce fritto tipico dell’Italia centrale, fatto a base di pasta che ricorda quella della cicerchia, e viene ricoperto di miele. Le castagnole invece, sono un dolce di Carnevale tipico di alcune regioni come il Lazio, Emilia Romagna e Veneto, a forma di castagna, che possono essere farcite con cioccolato o crema. Le frappe sono il dolce di Carnevale per eccellenza, tipiche della Campania ma diffuse in tutta Italia, fatte con uova, farina, lievito e zucchero. Le frittelle di mele invece, sono tipiche del Trentino Alto Adige, e la loro storia risale ai monasteri dell’Alto Adige cinque secoli fa.
La Sicilia rispetta questa tradizione e, accanto ai famosissimi sfinci, offre il latte fritto. Una tradizione culinaria risalente al XVII secolo e attribuita agli spagnoli che hanno influenzato la cucina locale durante le loro occupazioni sul territorio italiano. Questo bocconcino prelibato ha anche avuto origine dalle monache clarisse, e la ricetta è stata tramandata fino ai giorni nostri. Anche se molte regioni italiane hanno sviluppato la loro versione del latte fritto, la variante siciliana è speciale perché caratterizzata da un delicato aroma di agrumi. Per godere appieno di questa prelibatezza, è consigliabile gustarla ancora calda, durante le festività più attese dell’anno. Vediamo le ricetta del latte fritto.
Ogni popolo ha le proprie tradizioni per festeggiare un’avvenimento, sia dal punto di vista dell’organizzazione degli aventi, sia da quello gastronomico. In Brasile, dove sappiamo che il Carnevale è la festa più attesa dell’anno, si festeggia con cibo e bevande tipiche, come litri di birra e cachaça che si bevono ballando senza sosta. Tra i cibi tipici ci sono le coxinhas (crocchette di pollo) e i bolinhos de bacalhau (crocchette di merluzzo), gli spiedini di gamberi e il pao de queijo (pane al formaggio). Spesso si mangiano anche spiedini di manzo e pollo. Tra i piatti principali si trovano la feijoada tradizionale e nel nord del paese l’abarajé e la moqueca de peixe (uno stufato di pesce).
Uno dei carnevali più conosciuti avviene a Barranquilla, in Colombia. Durante questo evento, si sperimenta il sapore caraibico in tutte le sue dimensioni e si può gustare una varietà di piatti, tra cui il fish in kid, che è un pesce ripieno di cipolla, sale, pepe, olio e peperoncino, arrostito alla brace. In aggiunta, si può provare l’arrosto di riso con verdure e uovo, servito su una foglia di bijao, che è una pianta locale. Altri piatti per provare sono le arepas, le patate ripiene e le carimañolas, che sono crocchette di manioca, formaggio e carne di manzo sminuzzata.