Il latte di riso o meglio la bevanda di riso è un ottima drink per chi soffre di intolleranza al lattosio ma anche per i vegani. Questa bevanda è totalmente di origini vegetali ed ha un gusto delicato e leggero. Molti tipi si trovano in commercio, ma avete mai pensato di farla in casa?
Il latte di riso, così comunemente conosciuto, è un drink 100% vegetale ottenuto dal riso stesso. A grossi capi lo si ottiene dall’acqua in cui è stato cotto il riso.
Questa viene poi filtrata e vengono aggiunti zucchero e addensanti. Di per sé questa bevanda è poco nutriente, non ha calcio, né molte proteine, per questo non si può ritenere un vero e proprio sostituto del latte a livello nutritivo. Proprio per questo il latte di riso che si trova in commercio è solitamente arricchito con vitamine e calcio.
Il riso è un alimento molto usato nei paesi orientali ed è proprio qui che trova le sue origini il latte di riso. Non si è sicuri, ma si pensa che questa bevanda come la conosciamo noi oggi, sia in realtà una rivisitazione di un’altra bevanda molto antica risalente addirittura a centinaia d’anni a.C.. Questa bevanda era ottenuta sempre dalla macerazione del riso in acqua ma con l’aggiunta di un fungo, il Koji.
Questo fungo fa sì che l’amido presente nel riso si trasformi in una sostanza dolce e importante per ristabilire i giusti batteri all’interno dell’intestino. A differenza del latte di riso però questa bevanda è molto più densa, ricorda più uno yogurt.
La sua diluizione con acqua tuttavia, la rendono più simile alle bevande che troviamo in commercio rendendone più facile anche l’uso e la conservazione. Vediamo ora come ottenere questa bevanda in casa, senza uso di conservanti e con solo 2 ingredienti.
La bevanda di riso è ottimo da consumare a colazione accompagnato da una bella tazza di cereali oppure da sorseggiare fredda con aggiunta di ghiaccio e succo di frutta. Altro utilizzo è nei frullati di frutta, sostituendolo al latte vaccino. Oltre a consumarlo freddo, il latte di riso è ottimo da consumare caldo con aggiunta di caffè o orzo, per un cappuccino alternativo.