Vucciria, significa confusione ed è un noto mercato palermitano con bancarelle sparse senza un ordine ma dove puoi vedere l’essere palermitano in tutta la sua veracità, grida, schiamazzi e musica a tutte le ore, non si può passare per Palermo e non visitare la Vucciria almeno una volta nella vita.
La Vucciria tappa obbligatoria della Palermo che è e rimarrà
Il nome di questo mercato deriva dalla parola francese boucherie, che significa macelleria, infatti si chiamava originariamente Bucceria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Anticamente era chiamato “la Bucciria grande” per distinguerlo dai mercati minori.
Il posto regala emozioni che solo passeggiandoci puoi vivere, spiegare la tipicità di un quartiere incantevole che ha fatto la storia, scrivendo qualche riga mi sembra riduttivo.
Lo street food e la movida notturna lo rendono ancora più suggestivo e incantevole; tutto al posto giusto con garbo e rivalutazione del food and beverage tipico della zona, dallo “Sfincione” appena fatto alle Birre e i Vini tipici del posto…
Sarebbe stato un peccato non averlo visto.
Da turista non si può non amare questo splendido posto, caratteristico e folcloristico, quì si possono gustare il pesce acquistato e fritto al momento. Mangiare il famosissimo pane e panelle o il pane ca medusa, o le crocchette. Imperdibile lascia dentro una sensazione unica.
Il vero street food è qui!
Assolutamente da non perdere: a partire dalle ore 19 (più tardi si riempie di gente) si inizia a grigliare carne e pesce ed a friggere.
Ci si trova di tutto: carne, milza, frutta (anche macedonie e succhi), verdure e prodotti tipici di gastronomia, ma soprattutto pesce… tanto pesce, fresco: lo si sceglie sul momento, si sceglie il tipo di cottura fritto o alla griglia e lo si mangia.
Non mancano i posti per dissetarsi bevendo una birra o un buon bicchiere di vino.
Non solo la Vucciria è anche arte basta passeggiare lungo la strada che da Piazza Caracciolo porta a Piazza Garraffello per ammirare la statua del Genio di Palermo, una figura mitologica considerata simbolo della città e la Chiesa di Santa Eulalia che ospita l’Istituto Cervantes.
Fenomenale ma non per i cultori della raffinatezza!!!
Se siete amanti dei posti raffinati e del design nordeuropeo andate da un altra parte, qua c e’ la storia di un paese e la gente vera che vive per strada la maggior parte delle ore della propria giornata, facendosi anche un bel mazzo, si mangia alla buona, senza fronzoli ne’ tovagliolini le posate di carta ci sono quando ci sono ma il cibo e’ una bomba!! Tutto fresco e lo preparano davanti a voi dopo che lo avete scelto.
Pesce in quantità, carne alla griglia , cannoli e per i più pignoli anche un track food con tutti gli antipasti locali e le fritture. Non manca nulla, inutile fermarsi nei ristoranti se siete in zona, basta arrivare nella piazzetta centrale e trovate quanto di meglio l’Italia ha da offrire a tavola!
I prezzi sono più che bassi, soprattutto se siete abituati ad una città del Nord Italia ve ne accorgerete!