Se amate mangiare bene allora sarete sicuramente persone attente ai prodotti che si usano per preparare le pietanze. Ci sono alcuni che vantano una tradizione e una qualità che tutto il mondo ci invidia. Uno di questi prodotti doc è senz’altro l’olio, quello della Calabria. Per questo vi vogliamo portare alla scoperta della strada dell’olio in Calabria.
Dal Nord al Sud, in Italia, si mangia bene ovunque. Il nostro paese ama il cibo soprattutto quello buono. Non è un caso se i nostri prodotti sono tra i più imitati al mondo. Basti pensare al Parmigiano o ad altri formaggi noti ma anche ad altre specialità, come gli insaccati e ovviamente anche l’olio. Le nostre olive sono tra le più buone al mondo ed è per questo che il nostro olio si fa amare.
Stiamo parlando di eccellenze: è difficile incontrare posti italiani in cui si mangia male. Uno dei prodotti base, che usiamo per cucinare le pietanze più prelibate, è l’olio. Per questo non possiamo che usare quello di qualità migliore. Oggi vi parleremo nello specifico dell’olio calabro che possiamo annoverare tra i più saporiti e buoni dal punto di vista nutrizionale.
Oggi vi sveleremo quali sono i posti calabresi in cui assaggiare il meglio dell’oro verde italiano. In realtà, non tutti sanno che l’ulivo è di per sé una pianta di cui non si butta praticamente nulla. Si usano le olive ma anche il legno e le foglie. La Calabria è tra le regione che più sfrutta le potenzialità di quest'”oro”. Pensate che solo in questa regione si producono quali 200mila tonnellate di olio, più del 20% della produzione nostrana.
Ma dove assaggiare i migliori? C’è tutto un percorso di cui non potrete saltare nemmeno una tappa, andiamo insieme alla scoperta della strada dell’olio in Calabria.
Questa città fa parte del territorio “DOP” e può vantare zone piene di verde e di colline rigogliose. L’olio e il vino di queste zone ha un sapore tutt’altro che descrivibile.
Sicuramente, tra le varie squisite tipologie, a primeggiare è l’”Olio Extravergine di Oliva” prodotto con olive “Dolce di Rossano” e con un metodo non molto diffuso e che fa lievitare il costo, quello della spremitura a freddo. E’ da utilizzare per le insalate ma anche per condire verdure scaldate o il pesce. Il retrousto di mandorle dolci lo rende unico al mondo. Una delle aziende maggiori, in questo tipo di produzione, è la iGreco . Chi ama l’olio può di certo fare una visitina all’azienda aperta al pubblico.
Non solo Cariati, c’è anche Verzino che nella produzione dell’olio spicca. Qui potrete trovare un oleificio “La Fratta” che è specializzato nella produzione dell’olio “DOP Alto Crotonese” da olive della varietà “Carolea”. Il colore di questo prodotto va dal giallo paglierino al verde chiaro e il suo profumo è delicato ma anche in alcune note fruttato. Lo si degusta, solitamente, con un po’ di pane o una bruschetta.
La città di Crotone, com’è noto vanta una storia millenaria e un territorio baciato dal mare che rende più facile la produzione di prodotti sani e buoni. Dai nomi di alcune vie e di alcune piazze, si intuisce l’influenza greca e il passaggio di alcune celebrità del mondo filosofico della Magna Grecia, come Pitagora che proprio qui elaborò il celebre teorema.
Una delle cose più belle da vedere nella città calabra è la Cattedrale che custodisce la famosa Madonna Nera. Ma anche il Castello di Carlo V è da visitare. Il panorama dalle sue mura è molto suggestivo. L’antica Kroton si percepisce in ogni angolo della Crotone attuale e nella sua gastronomia.
Si trova sul litorale tirrenico. Qui, da anni orma, la famiglia D’Ippolito produce dell’olio buonissimo, il celebre extravergine “DOP Lametia”. C’è uno bello scorcio sulle isole Eolie e anche la possibilità di vivere esperienze emozionanti con il kitesurf o del windsurf. La zona però è famosa nel mondo per le sue terme romaniche dalle fanghi sulfurei e dalle acque che sgorgano a circa 39 gradi.
Non si può non visitare la residenza “Barone G.R. Macrì”, piena di ogni bel di Dio: dagli uliveti agli agrumeti passato ovviamente per i vigneti. L’azienda è specializzata nella produzione dell’extravergine biologico – “IGP Calabria”, dalla varietà “Grossa di Gerace”, ma anche per altri prodotti nati dalle coltivazioni locali. Insomma, impossibile non fermarsi per una degustazione.
Per finire il lungo itinerario culturale/enogastronomico, non può mancare un salto a Mammola e al museo MUSABA dove possiamo vedere il meglio dell’arte contemporanea e ci permetterà di imparare a conoscere meglio il territorio che ci ospita e che ci regala storia e buonissimi prodotti. Sembra non c’entrare nulla col contesto un museo così, eppure è proprio il fatto che è in mezzo al verde più rigoglioso calabro che si trova la sua unicità e la sua bellezza.