Andiamo alla scoperta della Tarta de Queso, tipico dolce della pasticceria spagnola: storia e curiosità su tale delizia.
Nel mondo della pasticceria esistono tante versioni di cheesecake e, tra queste, c’è anche la Tarta de Queso spagnola che rappresenta una delle versioni più cremose di questo popolare dolce. Tale deliziosa interpretazione della torta al formaggio è diventata talmente famosa in Spagna da essere festeggiata ogni 30 luglio con il “Día internacional de la tarta de queso”. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo dolce.
Tra le cheesecake più buone al mondo, possiamo annoverare la Tarta de Queso, tipico dolce spagnolo che ha una storia molta antica alle proprie spalle.
Forse, la maggior parte di noi collega la torta al formaggio agli USA, ma – in realtà – la storia di tale dolce va ben oltrele frontiere americane, in quanto risale, nello specifico, all’Antica Grecia, precisamente all’isola di Samos, vicino alla costa turca.
Il primo documento che menziona la torta al formaggio risale, infatti, al 230 d.C. ed è attribuito allo scrittore Ateneo. All’epoca, era considerata un alimento ad alto contenuto proteico, presente, oltretutto, nella dieta degli atleti olimpici in quanto conferiva loro il giusto apporto di energia.
Furono i Romani a introdurre le uova nella ricetta, diffondendo il dolce in tutta Europa. L’arrivo in America avvenne nel XVIII secolo con i coloni. Gli americani aggiunsero un ingrediente molto importante, il formaggio spalmabile, nato nel 1872 a Philadelphia, città che, nei fatti, ha dato il nome a una delle marche più conosciute.
Oggi, la cheesecake è famosa a livello mondiale, ma ogni Paese ha realizzato la propria versione di questo amato dolce, tra cui c’è anche la Spagna con la Tarta de Queso.
Anche se la cheesecake americana è conosciuta a livello internazionale, ogni Paese, come vi dicevamo, ha concepito tale dolce in maniera strettamente personale ed originale. La tarta de queso spagnola è molto cremosa e vellutata ed ha una consistenza che si scioglie in bocca.
Inoltre, tale torta è poco cotta ed è diversa dalla versione americana in quanto ha una consistenza morbida e co patta, a differenza delle varianti più cotte. C’è da dire, poi, che la base può essere preparata con o senza biscotti: senza questi ultimi sarà molto morbida, quindi va tagliata col cucchiaino.
Il colore della superficie, che può variare dal dorato all’ambrato, a volte fino al marrone, indica il livello di tostatura raggiunto in forno, che, alla fine, conferisce alla torta un gradevole aroma caramellato. Infine, è il dolce ideale per chi segue una dieta senza glutine, in quanto non contiene farina ma, a volte, solo piccole dosi di maizena.