Scopriamo la storia di Eugénie Brazier, la “mère” della gastronomia mondiale, la chef francese più importante di tutti i tempi.
Forse non tutti conoscono la storia della straordinaria Eugénie Brazier, la chef dimenticata più importante ed influente al mondo, pioniera della gastronomia come la conosciamo ai giorni nostri. Fu, infatti, la prima donna ad ottenere tre stelle Michelin per due dei suoi ristoranti: un traguardo che, d’altronde, fu riconosciuto anche dal suo allievo Paul Bocuse, che la definì un vero e proprio pilastro della cucina mondiale. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità sulla vita della chef francese, chiamata la “mère” della cucina globale.
Eugénie Brazier, la mère della cucina mondiale
Eugénie Brazier è definita “la mère” (ossia la “madre”) della cucina francese e, in generale, di quella mondiale. La sua vita è stata tutt’altro che semplice, visto che nacque in condizioni di povertà che non le permisero, quantomeno agli inizi, di ipotizzare il futuro radioso che, poi, le si è prospettato in seguito.
Orfana e quasi analfabeta, Eugénie riuscì ad ottenere successo nel campo della cucina con tanta determinazione e duro lavoro, anche se non sono mancate, all’inizio, delle difficoltà molto importanti: fu costretta, infatti, ad abbandonare l’abbandono della scuola.
Il suo discepolo, Paul Bocuse, la definì come la più grande chef di tutti i tempi, anche se la donna era stata, da sempre, contraria alla celebrità, nonostante i suoi ristoranti fossero frequentati da persone famose e personalità di spicco. Eugénie si guadagnò il rispetto lavorando silenziosamente e superando le barriere che erano presenti in un mondo sostanzialmente ostile.
Il successo nel mondo della cucina della grande chef
Eugénie nacque il 12 giugno 1895 a La Tranclière, vicino a Bourg-en-Bresse, dove visse un’infanzia difficile, in quanto rimase orfana di madre a soli dieci anni.
La donna crebbe in un ambiente rurale e contadino, che – nei fatti – influenzò profondamente il suo modo di cucinare. A 19 anni, poi, si trasferì a Lione, dove iniziò a lavorare in una casa privata e poi in ristoranti del posto, acquisendo abilità culinarie sul campo: non seguì, infatti, percorsi formativi.
All’età di 26 anni, Eugénie aprì il suo primo ristorante, chiamato La mère Brazier, riscuotendo un grande successo, sin dall’inizio, anche grazie al passaparola. La sua cucina, incentrata su piatti semplici ma raffinati, le permise di portare a casa riconoscimenti molto importanti, che, alla fine, furono seguiti dall’assegnazione di ben sei stelle Michelin tra il 1933 e il 1939: fu la prima donna a raggiungere tale traguardo.
Anche dopo il suo ritiro, avvenuto nel 1968 e la morte nel 1977, la cucina di Eugénie Brazier continua ad influenzare la cucina francese.
Il suo ristorante di rue Royale è ancora aperto, gestito, oggi, da Mathieu Viannay, che mantiene vivo lo spirito e la grinta della grande chef.
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