Passo del San Gottardo - Wineandfoodtour.i
Il Passo del San Gottardo ha una storia intrisa di misteri: scopriamo insieme qualche informazioni in più su questo importante valico.
Il Passo del San Gottardo è più di un passo di montagna. Diverse epoche hanno scolpito la propria storia nelle sue rocce, conferendo un’aurea mitica a questo massiccio alpino della Svizzera centrale. Ancora oggi in tutta la Svizzera parlare del San Gottardo è un cliché culturale, che unisce la società.
Il massiccio del San Gottardo divenne simbolo della sovranità nazionale e dell’abilità tecnica svizzera, grazie alla sua funzione militare difensiva durante la Prima Guerra Mondiale e – soprattutto – durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il comando dell’esercito svizzero costruì – all’interno della sua roccia – numerose fortificazioni.
È diventato, nel corso del tempo, la rappresentazione fisica del concetto svizzero di Stato. I tratti fondamentali di questa consacrazione secolare del San Gottardo perdurano fino ai giorni nostri.
Treno del Passo del San Gottardo – Wineandfoodtour.it
Hanno, infatti, una loro particolare manifestazione nel Canton Uri, dove la mitologia nazionale è stata arricchita con elementi della tradizione locale – soprattutto con il noto racconto della costruzione del Ponte del Diavolo (Teufelsbrücke) – e in Ticino, dove la storia del tunnel ferroviario, inaugurato nel 1882, gode di elevata popolarità.
La costruzione della Galleria, alla base del San Gottardo, ha dato nuova linfa al mito stesso. Già nel XVIII secolo la montagna – che prende il nome dall’omonimo patrono dei passi – esercitava un grande fascino sui viaggiatori, tra i quali possiamo annoverare Goethe e Schiller.
Si dice che il Ponte del Diavolo, situato nel Passo del San Gottardo, in Svizzera, sia uno dei più antichi del suo genere in Europa, visto che risale al 1300.
Il passo è la via principale che collega il nord e il sud dell’Europa: nel corso dei secoli, dunque, è diventato un luogo strategico molto importante.
Ponte del Diavolo – Wineandfoodtour.it
Di conseguenza, sono nate diverse storie e leggende associate al ponte. Una delle più famose è la leggenda del Ponte del Diavolo, descritta per la prima volta in un libro scritto dallo storico svizzero Johann Jakob von Windisch nel 1763.
Secondo la storia, il diavolo era l’unico che poteva attraversare il difficile e pericoloso Passo del San Gottardo. Gli abitanti dei villaggi locali fecero un patto con quest’ultimo e – quando finirono di costruire il ponte, chiese loro di pagarlo con l’ anima della prima creatura vivente che avrebbe attraversato il ponte.
Gli abitanti del villaggio ingannarono il diavolo facendo attraversare il ponte da una capra, lasciando – di conseguenza – il diavolo a mani vuote.
Il Ponte del Diavolo è diventato una popolare attrazione turistica ed è diventato ancora più famoso, poiché citato in molti film, libri e videogiochi.