È considerata la stazione più bella del mondo: parliamo della Chhatrapati Shivaji Terminus di Mumbai, definita patrimonio UNESCO.
Perché la stazione Chhatrapati Shivaji Terminus a Mumbai è considerata la più bella al mondo? La domanda non è scontata, anzi: tale luogo, infatti, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’UNESCO e per una buona ragione, visto che la sua bellezza balza subito agli occhi, visto che si presenta come un vero e proprio museo a cielo aperto. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità sulla stazione indiana.
La stazione più bella del mondo è la Chhatrapati Shivaji Terminus di Mumbai
La Chhatrapati Shivaji Terminus di Mumbai è definita come la stazione più bella del mondo: d’altronde, guardandola, si capisce, fin da subito, il perché. Dal punto di vista architettonico si presenta come una struttura maestosa, nella quale confluiscono diversi stili. Per tale motivo, dunque, ha un valore storico molto importante.
L’architetto britannico Frederick William Stevens la progettò ispirandosi agli stili liberty e neoclassico europei, inaugurandola nel 1887 con il nome Victoria Terminus in omaggio alla Regina Vittoria. Tale nome, d’altronde, rispecchiava il periodo coloniale britannico in India e il suo ruolo simbolico nel progresso e nell’influenza britannica.
Nel 1996, la stazione fu ribattezzata in onore di Chhatrapati Shivaji Maharaj, eroe nazionale e fondatore dell’Impero Maratha: ciò rappresentò un paso molto importante verso la riaffermazione dell’identità nazionale indiana. Cinque anni prima, anche la città aveva adottò il nome Mumbai, puntando verso la decolonizzazione e il recupero delle proprie radici storiche.
Perché la Chhatrapati Shivaji Terminus è un capolavoro di architettura
Costruita tra il 1887 e il 1898, la CST è un esempio importante di architettura neogotica nella quale si rilevano anche influenze indo-saracene: un mix, dunque, di elementi indiani, islamici e occidentali.
La facciata in pietra arenaria è impreziosita da ornamenti, guglie, torri e sculture che conferiscono alla struttura un aspetto maestoso, mentre gli interni sono caratterizzati da decorazioni molto belle, tra cui ci sono mosaici, vetrate e lavori in legno.
Nel 2004, l’UNESCO ha inserito la CST nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, riconoscendone il “valore universale eccezionale” come simbolo dell’architettura ferroviaria e della cultura dell’India.
La CST è conosciuta anche per il fatto che ha sempre utilizzato tecnologie innovative per l’epoca, ad esempio le strutture in ferro battuto e le vetrate che creano spazi luminosi e ariosi. Dotata di sistemi moderni di ventilazione e illuminazione, tale infrastruttura è fondamentale per il trasporto quotidiano di milioni di persone, visto che collega Mumbai con le principali città indiane.
All’interno della stazione, aperta 24 ore su 24, c’è – inoltre – un museo ferroviario, che racconta la storia delle ferrovie del Paese e un centro commerciale dove troviamo negozi, ristoranti e caffetterie.