In molti si sono chiesti perché gli spaghetti si piegano e si incurvano una volta immersi nell’acqua bollente: le spiegazioni scientifiche.
Gli scienziati hanno creato un modello matematico per spiegare perché gli spaghetti si arricciano durante la cottura in acqua bollente.
Perché gli spaghetti si piegano nell’acqua bollente? Gli scienziati danno una risposta
La pasta secca è un argomento di studio , forse perché è un prodotto quasi universale, consumato da milioni di persone al mondo. I ricercatori hanno scoperto, in tal senso, che i cambiamenti tra l’esterno saturo e l’interno asciutto spiegano in gran parte il piegarsi di tale prodotto quando immerso in acqua bollente.
Gli scienziati, come sono soliti fare, hanno analizzato il modo in cui gli spaghetti si arricciano durante la cottura. Chiunque abbia mai lasciato cadere intenzionalmente mezzo chilo di pasta in una pentola troppo piccola sa quanto la pasta secca si gonfia e cresce durante la cottura.
La pasta secca è rigida, ma assorbe l’acqua in modo uniforme man mano che cresce e diventa elastica. I ricercatori hanno osservato il fatto che gli spaghetti – in una pentola di acqua bollente – finiscono sempre per afflosciarsi nello stesso modo, il che ha senso visto che interviene la gravità e la crescente capacità di piegatura della porzione che si trova nell’acqua bollente.
La spiegazione degli esperti
“Il nostro approccio ha parallelismi con l’uso delle teorie dei bastoncini per la meccanica dei corpi sottili in fase di crescita ed è ispirato da una ricchezza di dati sperimentali provenienti dalla letteratura scientifica alimentare“, hanno scritto i ricercatori nel loro abstract.
Per saperne di più, gli scienziati hanno effettuato diversi esperimenti “che [includevano] l’ammollo delle tagliatelle in acqua a temperatura ambiente per diverse ore per vedere se si sarebbero piegate allo stesso modo”, secondo il comunicato stampa.
L’ammollo è un modo innovativo per ridurre i tempi di cottura in un secondo momento o per preparare meglio la pasta da cuocere senza che diventi troppo cotta e molliccia.
Il modello matematico potrebbe aiutare a spiegare – in modo ancora più dettagliato – perché la pasta non può essere semplicemente messa in ammollo invece che bollita, in base alla chimica dell’attivazione dell’amido e a come si comporta a diverse temperature.
Perché gli spaghetti sono diversi da altre tipologie di pasta lunga?
“Un’asta elastica inizialmente diritta e piegata dalla gravità tornerà alla sua forma iniziale quando posizionata su una superficie piana, un risultato non riscontrato per gli spaghetti cotti anche per poche decine di secondi“, si legge in una sintesi della ricerca.
In fisica, dunque, come spiegano gli esperti, “[È] il cambiamento dal comportamento rigido a quello viscoelastico – e la conseguente capacità del filo di sviluppare curvatura e deformarsi permanentemente senza rompersi – che guida il cambiamento di forma“.
In altre parole, gli spaghetti si piegano, in quanto l’intera lunghezza degli spaghetti asciutti ha il potenziale di diventare elastica e arricciarsi.
L’acqua bollente penetra per fasi: il nucleo è l’ultima parte a diventare morbida ed elastica, quindi l’esterno cresce rapidamente di volume, pur essendo – in qualche modo – ristretto dall’interno.