Dopo un’accesa diatriba, la ‘nduja calabrese può finalmente essere inserita nel bagaglio a mano, in quanto non è più “pericolosa”: cosa sapere al riguardo.
La ‘nduja calabrese è uno dei prodotti tipici della gastronomia calabrese che è stato oggetto di un vero e proprio tira e molla: tale prodotto, infatti, fino a quando non si è deciso il contrario, non si poteva trasportare nel bagaglio a mano, in quanto ritenuto “pericoloso”. Tutto ciò, ora, sembra un vano ricordo, però: ecco cosa sapere al riguardo e come trasportarla in aereo senza problemi.
La ‘nduja calabrese non è più pericolosa: può essere inserita nel bagaglio a mano
Tra i prodotti più famosi della gastronomia italiana c’è la famosa ‘nduja calabra, che, però, fino a pochi giorni fa, non poteva essere trasportata nel bagaglio a mano, in quanto considerata “pericolosa”.
Un prodotto amatissimo, non solo in Italia, ma anche all’estero, tant’è che ha conquistato i palati anche dei tedeschi e dei francesi. Si tratta, nei fatti, di un insaccato spalmabile, preparato, principalmente, nelle aree di Spilinga e del Monte Poro, nel vibonese.
C’è da dire che, per ottenere una ‘nduja di qualità, è fondamentale utilizzare carne di suino di alta qualità, proveniente da animali di età superiore ai 14 mesi, alimentati in modo naturale. La ‘nduja si mangia spalmata su pane tostato, ma – in alcuni casi – è utilizzata anche per insaporire sughi, pizze, formaggi stagionati e piatti a base di legumi.
In cosa consisteva il rischio
Il rischio associato alla ‘nduja era legato, nei fatti, alla composizione del prodotto stesso, nel quale si ritrovano elementi sia solidi che liquidi e, quindi, dichiarato “pericoloso” per il trasporto in aereo.
Grazie, però, a una nuova legge, i viaggiatori potranno portare la ‘nduja nel bagaglio a mano quando partono dagli aeroporti calabresi: in questo modo, dunque, sono state eliminate le restrizioni che ne limitavano il trasporto in aereo esclusivamente nel bagaglio da stiva.
Tale cambiamento è stato possibile grazie all’intervento della Società Aeroportuale Calabrese (Sacal), che ha sollecitato una revisione delle regole vigenti, ottenendo – di conseguenza – il parere favorevole dell’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Le regole da seguire per trasportare il prodotto in aereo nel bagaglio da mettere in cappelliera
Da ora, dunque, la ‘nduja potrà viaggiare comodamente insieme ai passeggeri, a patto che il decollo avvenga da uno degli scali della regione: Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone.
Tale misura, dunque, valorizza ulteriormente questo prodotto gastronomico calabrese e permette, in tal senso, anche agli stranieri di portarne un po’ a casa, cosa che prima era impossibile, quantomeno in aereo.
La novità è stata accolta con molto entusiasmo sui social network, dove molti hanno espresso la propria gioia nel sapere che, finalmente, è possibile portare nel bagaglio a mano il prodotto calabrese. Il caso della ‘nduja, d’altronde, ci riporta alla mente quello del pesto ligure.