Quando ho voglia di riscaldarmi nelle fredde sere invernali preparo sempre la minestra della zingara, un piatto semplice ma carico di sapore. Ecco la ricetta completa con dosi e ingredienti.
Come preparare la minestra della zingara
Per fare questo piatto ricco e sostanzioso, perfetto per le fredde giornate della stagione invernale, uso pochi semplici ingredienti: patate, cipolla, carote, sedano, sale, pepe, olio extravergine d’oliva, pomodorini e acqua. L’assenza di ingredienti gourmet e sofisticati e di spezie rende questa minestra davvero saporita e gustosa nella sua semplicità.
Minestra invernale- wineandfoodtour.it
Chiunque può cucinare la minestra della zingara, anche chi non ha esperienza ai fornelli e non ha mai preparato una zuppa in tutta la sua vita.
Per prima cosa peliamo le patate e le tagliamo a pezzetti molto piccoli così da facilitare la cottura e da fare in modo che si sfaldino.
Tritiamo finemente la cipolla e anche il sedano.
Tagliamo le carote a pezzetti molto sottili e uniamole alla cipolla e al sedano. Mescoliamo tutto fino a creare un mix di trito di odori essenziale per il nostro soffritto.
Dopo aver versato un filo d'olio extravergine d'oliva in una pentola capiente, ancora meglio se fatta di coccio, aggiungiamo il trito di odori ovvero carote, sedano e cipolla. Soffriggiamo a fiamma dolce e aspettiamo 2 minuti.
Quando il soffritto è ormai pronto, aggiungiamo le patate a pezzetti piccoli e continuiamo la cottura. Aggiungiamo i pomodorini fatti a pezzetti e poi mescoliamo nuovamente.
Versiamo l'acqua, mescoliamo e copriamo con coperchio. Cuociamo la minestra a fiamma bassa.
Ricordiamo di mescolare di tanto in tanto. Durante la cottura le patate si sfaldano donando così una consistenza vellutata al piatto. Se occorre, usando un cucchiaio schiaccia le patate in cottura.
Aggiustiamo di sale a fine cottura e serviamo a tavola la minestra quando è ancora calda e fumante. Buon appetito e buona cena!
Consigli di abbinamento con questo piatto unico e ricco
Questa minestra è un’antica ricetta della nonna tramandata di generazione in generazione. A renderla assolutamente irresistibile è il suo gusto autentico. Questo piatto va servito come piatto unico e portata principale e non serve cucinare contorni o secondi piatti. Per dare maggiore gusto alla zuppa di solito aggiungo anche la scorza di parmigiano reggiano.
Patate- wineandfoodtour.it
Non ti resta che allacciare il grembiule e metterti all’opera! Una volta provata questa antica minestra contadina non potrai farne più a meno.
“So scrivere senza guardare la tastiera. Ma non so guardare la tastiera senza scrivere". Una storica dell'arte votata al copywriting. Svizzera nella precisione, partenopea nell'approccio positivo alla vita.