Avete mai assaggiato la Margherita Sbagliata di Franco Pepe? Molto più di una pizza, è un’icona nel panorama food mondiale. La trovate un po’ ovunque nel mondo, stampate su magliette, libri, copertine di magazine internazionali, ma potete mangiarla solo ed esclusivamente in un posto della Campania. Si tratta della pizzeria “Pepe in Grani” di Caiazzo, in provincia di Caserta. Più di un luogo, è la mecca per gli estimatori della pizza. Siete curiosi di conoscere come è fatta la mitica Margherita Sbagliata di Franco Pepe e qual è la sua storia?
Una pizza nata “non per sbaglio”
Dimenticate la storia del Negroni sbagliato, il celebre drink nato per errore. Anche se questa pizza nel nome potrebbe trarvi in inganno, non è stata frutto di nessun errore del pizzaiolo Franco Pepe. Si tratta di una pizza studiata a tavolino, frutto di tanti studi, ricerca di abbinamenti e volontà di esaltare i singoli prodotti del territorio di appartenenza.
Come il pizzaiolo stesso inventore di questo prodotto iconico ha spiegato più volte e come si legge anche sul sito ufficiale, questa pizza nasce dalla volontà di esaltare un prodotto particolare: il pomodoro riccio di Caiazzo. Si tratta di una coltivazione particolare di pomodoro che cresce solo nella zona natale di Franco Pepe, ossia Caiazzo a Caserta. Si presenta come un pomodoro di aspetto simile al cuore di bue, ma di grandezza uguale al ciliegino. Risalente alla metà dell’Ottocento, Pepe a lungo si è interrogato su come valorizzare questo prodotto su un lievitato.
La pizza nata per scelta, non per errore
La prima idea di Pepe era quella di fare una marinara o comunque una pizza semplice, con pochissimi ingredienti, altrimenti il pomodoro non sarebbe stato valorizzato. Tuttavia perde alla prova dell’assaggio perché il pizzaiolo si rende conto che l’aglio copre il sapore del pomodoro riccio di Caiazzo. La seconda scelta ricade su una classica Margherita, ma Franco Pepe “si rifiuta” di cuocere il pomodoro riccio di Caiazzo. A suo parare cuocendolo il pomodoro perde gran parte dei suoi valori nutrizionali.
Nasce così la Margherita Sbagliata: una pizza bianca con 8 strisce di pomodoro riccio di Caiazzo messo a crudo e una verdissima riduzione di basilico e olio. La foto della pizza fa il giro del mondo: tutti provano ad imitarla (non esistono diritti d’autore sul prodotto del maestro casertano) e Caiazzo diventa la nuova mecca del cibo campano.
Per chi non lo sapesse, Franco Pepe è nipote d’arte, discendente da un panettiere. Laureato in Scienze Motorie, prima di dedicarsi alla pizza ha lavorato come professore di educazione fisica. La svolta è l’acquisto di un rudere a Caiazzo risalente al 1700. Oggi quel rudere è il suo raffinato ristorante Pepe in Grani.