Quanti di voi vedendo un dente di leone, non hanno soffiato con tutto il fiato che avevano per vedere le sue piccole piumette volare via? Sicuramente tutti almeno una volta nella vita. Questo gesto, che la pianta fa anche in natura grazie al vento, fa sì che il soffione sia collegato a significati e leggende molto particolari.
Il dente di leone o soffione
Il dente di leone, più comunemente conosciuto come soffione, è il frutto della pianta del tarassaco. La sua crescita è molto veloce e si sviluppa praticamente ovunque. Molto comune è vederlo ai lati dei campi, ma non manca di trovare questa pianta anche in città, nei piccoli spazi verdi o nata ai lati delle strade.
Lo stelo del tarassaco è lineare, semplice, non presenza spine, peluria o altro. In cima è solitamente sormontato da un bellissimo fiore giallo, con foglie strette e lunghe, molto fitte.
I suoi frutti sono alquanto insoliti: acheni con pappo piumoso. L’acheno ha una forma rotondeggiante, ed è formata da tanti piccoli piumini. Questi sono attaccati tutti ad ina parte centrale rotonda, hanno una forma stretta e lunga sormontata da una testa di piccole piume schiacciate e aperte. I piumini, alla loro base portano i semi, staccandosi quindi, favoriscono la produzione di altre piante e la loro diffusione.
A causa della sua facile diffusione e crescita, nei tempi passati veniva identificata come pianta da estirpare, invece si è scoperto avere tante proprietà benefiche.
Effetti benefici
Il nome tarassaco è formato dall’unione di due parole greche: taraké che letteralmente significa confusione, agitazione e turbamento, e la parola akos, che significa rimedio.
Basta solo capire il significato della parola per intuire i suoi usi, ovvero calmante e depurativo per l’organismo. Il tarassaco è infatti, molto utilizzati in omeopatia e in fitoterapia, sotto forma di sciroppi, capsule, e tintura madre.
Molto usato per depurare il fegato e per trattare le affezioni della pelle. Comunque ha molte altre proprietà benefiche e medicinali, tra le principali ricordiamo:
- Depurative;
- Drenanti;
- Colagoghe, cioè favorisce il corretto funzionamento del fegato grazie all’espulsione della bile;
- Digestive;
- Disintossicante di fegato, cistifellea e sangue;
Altro fatto interessante è il significato che gli viene attribuito tra i fiori.
Il linguaggio dei fiori
Il linguaggio dei fiori associa il soffione alla forza, alla fiducia e alla speranza, ma lo lega anche all’idea di distacco. I suoi semi infatti, sembrano rappresentare le fasi del ciclo della vita: i semi nascono legati al pappo, e ci rimangono ben saldi per un po’, ma man mano che maturano si lasciano trasportare dalle correnti e prendono la loro strada, fino a dar vita ad un’altra pianta.
Il dente di leone rappresenta anche l’innocenza legata ai bambini e la gioia e la spensieratezza legata a quell’età.
Altro ciclo naturale che questo fiore ricorda, è l’alternarsi del giorno e della notte. IL fiore nasce di un colore giallo e dorato, che ricorda il sole, ma produce poi un frutto rotondo e bianco come la luna
Il soffione tra leggenda e usi nella storia
La leggenda narra che Teseo, per 30 giorni consecutivi, mangiò solo denti di leone. Questo perché voleva divenire abbastanza forte per affrontare e sconfiggere il grande e temuto, Minotauro. Da qui nasce quindi anche il collegamento simbolico di questa pianta alla forza e alla speranza.
La leggenda irlandese invece colloca questo fiore in un ipotetico mondo si fantasia abitato da fate ed elfi, che usavano questo fiore come dimora. Arrivò l’uomo e costrinse questi esseri a scappare nei boschi, quindi le fate presero le sembianze di denti di leone, a simboleggiare i loro fieri e vistosi vestiti sgargianti.
In passato, seguendo la ‘teoria delle Segnature’, si credeva che ogni frutto o pianata, rispecchiasse nel colore o nella sua forma, l’organo del corpo che ne beneficia, curandolo. Ecco perché veniva usato questo fiore per curare l’itterizia o i disturbi legati al fegato. Oggi grazie ai vari studi, sappiamo che in effetti il tarassaco è un ottimo depurativo per il tratto intestinale, della bile e del fegato.
Il soffione: fonte d’ispirazione
La bellezza e il simbolismo associati a questa pianta, ha fatto si che venisse molto usato in testi poetici e negli scritti di molti artisti. Un esempio è il libro: “Le Fate dei Fiori – Il Libro delle Bambine”, dove la scrittrice Cicely Mary Barker sottolinea la loro bellezza e forza.
Anche famosi poeti come, Emily Dickinson, hanno dedicato dei versi al dente di leone. In una sua poesia sottolineava il significato di primavera che trionfa sull’invero e di rinascita, collegata al suo frutto.
Altro poeta molto famoso, che ha dedicato pezzi al soffione è, Walt Whitman. Nella sua poesia ‘Il primo Dente di Leone’, sottolinea la bellezza, l’imperturbabilità e la gioia che questo fiore produce.