Avete mai sentito parlare de La Gaiola? Si tratta di un vero e proprio Paradiso Terrestre nel Golfo di Napoli, un’area marina protetta che va da Marechiaro a Trentaremi. Pochi sanno però che l’isoletta ha la fama di essere “maledetta”. Il luogo è incantevole, soprattutto nelle belle giornate di sole in estate, e il fascino noir che lo circonda lo rende ancora più interessante da vedere e visitare. Scopriamo insieme cosa è successo davvero sull’isola de La Gaiola nei secoli passati.
Gli abitanti dell’isoletta de La Gaiola
La bellissima isola de La Gaiola è uno dei posti più belli e caratteristiche del Golfo di Napoli. Nel cuore dell’estate i partenopei adorano fare il bagno qui o rilassanti giri in canoa. L’arcipelago è composto da due minuscole isolette collegate da un ponticello. Ecco perché è un luogo altamente instagrammabile e è uno dei posti più amati dai turisti che vengono in vacanza a Napoli.
Si narra che il primo abitante dell’isola fu Publio Vedio Pollione che nel I sec.d.C. fece costruire qui la sua magnifica villa romana che chiamò Pausilypon ossia “luogo dove cessano gli affanni”. Lusso, sfarzo, pace, panorama, ma anche sontuosi banchetti. Il patrizio romano divenne celebre per la sua passione per le murene che allevava in vasche di tufo. Per nutrire le sue amate murene gli dava in pasto i suoi schiavi.
Anche Virgilio abitò l’isoletta e la usava per preparare filtri e pozioni magiche. Secondo la credenza popolare, fu proprio lui a gettare per sbaglio un’oscura maledizione su tutti i futuri abitanti dell’isola de La Gaiola. Non a caso chiunque nei secoli successivi visse in quel luogo subì un tragico destino o ebbe una vita di dolori e sfortuna.
Perché viene chiamata l’isola maledetta?
Dopo il sommo poeta Virgilio, tutti gli abitanti dell’isola ebbero una vita nefasta. Basti pensare a Luigi De Negri nel 1871, dopo solo un anno dall’acquisto fu costretto a vendere per problemi finanziari oppure Maurice Sandoz, proprietario di una industria farmaceutica che finì i suoi giorni in manicomio.
Si ricorda anche la vicenda di Mister Brown, un nobile inglese che visse sull’isola nel Settecento. Si innamorò della cognata e quando la moglie lo scoprì di notte abbandonò la villa e sparì misteriosamente. Non capitò una sorte migliore a Mister Brown che fu trovato cadavere in mare solo pochi giorni dopo.
Senza contare che uno degli ultimi proprietari dell’isola fu Paul Getty, imprenditore petrolifero, il quale nipote fu rapito dalla ‘ndrangheta nel 1973.
Da allora l’isola è disabitata ed è diventata di proprietà pubblica. Oggi ospita un Parco Marino Sommerso.
Per visitare la Gaiola basta prendere il bus 140 direzione Posillipo oppure in auto parcheggiare nei pressi del Parco Virgiliano e poi proseguire a piedi.