Viene considerato uno dei metodi di cottura più salutari, consiste nello sfruttamento del vapore prodotto dal liquido – solitamente l’acqua – che si riscalda, ma con il quale gli alimenti non entrano in contatto. Si tratta di una tecnica antica che arriva dall’Oriente e che è tuttora utilizzato soprattutto in Cina e Africa.
Il vapore è sufficiente a garantire la cottura dei prodotti senza che questi ultimi entrino in contatto con l’acqua e soprattutto senza aggiungere grassi e preservando le componenti nutrizionali degli alimenti.
Quando si sceglie la cottura a vapore a parte la pentola nella quale far bollire l’acqua, occorre un cestello, in bambù come succede nei Paesi orientali, o anche in metallo, nel quale posizionale carne, pesce o anche verdure da cucinare. In questo caso non solo si conservano le proprietà dei cibi, per quanto non vengono sprigionate sostanze nocive provocate dalla cottura ad alta temperatura.
Siccome non è immerso, ma sospeso nel vapore, l’alimento non perde vitamine, Sali minerali e antiossidanti, e risulta anche più digeribile e meno calorico, in quanto fa sciogliere il grasso che finisce nell’acqua. Mentre l’eventuale aggiunta di condimento può avvenire a fine cottura.
Come in tutti i procedimenti di cottura, anche in quello a vapore, ci sono delle controindicazioni. Si tratta, infatti, di un metodo che richiede più tempo rispetto a quello tradizionale. Senza considerare che ci sono alcuni cibi che proprio non possono essere cucinati al vapore: i molluschi e la frutta.
Per cucinare a vapore occorre mettere a bollire dell’acqua e posizionare un cestello con all’interno i cibi che non devono entrare in contatto con il liquido. Gli alimenti vanno inseriti solo una volta che l’acqua bolle, anche se poi ogni prodotto ha tempi specifici di cottura da tenere a mente. Se si parla di ortaggi, infatti, gli spinaci cuociono in 3 minuti, le zucchine in 5, carote e patate a pezzi in 7, cavolfiori in poco più di 5, e così via…
Chi predilige questo procedimento di cottura è bene che sia munito di una vaporiera, sebbene sia possibile anche senza. Basta mettere a bollire acqua in una pentola classica e posizionandovi sopra un cestello stando attenti che i cibi non tocchino il liquido. Anche la pentola a pressione va bene, è sufficiente inserire poca acqua, il cestello con gli alimenti e chiudere il coperchio, abbassando la valvola. Il fischio sarà il segnale che dovete abbassare al minimo la fiamma e lasciar cuocere per qualche minuto. Anche il microonde è ottimo, purché siate in possesso di apposita vaporiera o anche con un tegame adatto nel quale mettere acqua, cestello e il cibo prescelto, coprendo tutto con un coperchio e tenendo sempre a mente i tempi di cottura.