Abbiamo sentito di idee bizzarre, ma avete mai pensato di andare in un locale dove la chef non vi farà utilizzare i piatti? Ebbene questa è l’idea avuta da una chef nel suo locale di Stoccarda.
La chef che non fa utilizzare i piatti
Nell’autunno del 2022 la chef Tanja Goldstein ha deciso di aprire il suo ristorante con esclusiva cucina vegana a Stoccarda. Tanja Goldstein non nasce come chef, ma come direttrice d’orchestra, ma ha sempre avuto un’idea del mondo ecosostenibile. Ecco perché la Goldstein ha sempre impegnato i suoi sforzi per sviluppare interesse ai fini dell’ecosostenibilità. Con il suo lavoro organizzava eventi ai fini di terzi, ma ha cercato di ampliare le sue vedute e ha frequentato corsi di alimentazione e cucina che le hanno permesso di dar vita ad un progetto tutto suo.
Durante la pandemia ha quindi stravolto la sua vita e ha cercato un locale dove poter dar vita al suo concetto di cucina e alimentazione ecco che nasce “Heaven’s Kitchen“. Il locale si sviluppa su più piani, in uno c’è il ristorante e negli altri 2 locali nei quali si tengono eventi o corsi di formazione. Oggi è possibile fare colazione, pranzare e cenare nel locale, ma è nato come caffè vegano con l’idea di proporre un locale senza rifiuti. Proprio per questo Tanja Goldstein propone un servizio senza piatti. L’idea è quella di ecosostenibilità, quindi cercare di rispettare l’ambiente il più possibile partendo dal cibo e finendo al non spreco. Ma cerchiamo di capire meglio come viene messa in atto questa idea.
Idea di ecosostenibilità
Quando si parla di ecosostenibilità si cerca di ricreare uno stile di vita più possibile d’aiuto per il pianeta. Questo è quello che Tanja Goldstein si propone di fare in tutto e per tutto nel suo locale. Si parte dalla consegna del cibo ordinato che avviene solo in sacchi riutilizzabili o contenitori di deposito. In questo modo si risparmia su plastica e rifiuti. Si passa poi alla cucina dove si cerca di utilizzare i prodotti nella loro interezza per non sprecare cibo e non creare rifiuti. Viene utilizzata anche la buccia o la parte dei vegetali che andrebbe gettata via, per la creazione di pesti o altri prodotti. Una parte di rifiuti comunque si crea ma anche in questo caso viene trasformata in qualcosa di utile.
Nel cuore del ristorante c’è un impianto di compostaggio che permette di trasformare i rifiuti in compost. Questo viene regalato ai clienti a fine pasto come monito per dimostrare che si può avere un mondo più ecosostenibile. Che dire dei piatti? Non vengono utilizzati per mangiare per poter risparmiare anche sull’acqua utilizzata, così da rispettare maggiormente l’ambiente. Al posto dei piatti quindi a cena viene utilizzata la carta forno o il cibo viene servito e decorato direttamente sul tavolo. Un esperienza unica insomma che merita di essere provata e vissuta.