Sappiamo bene che la birra è ricavata dal luppolo mentre il vino dall’uva, ma provate ad immaginare una bevanda che sia a metà tra le due. Si chiama “Beer Side” ed è una birra che nasce dall’uva, un progetto del tutto innovativo che può sorprendere positivamente.
La birra che nasce dall’uva
Ci troviamo tra le colline lucchesi nella Tenuta Lenzini, dove Michele Guarino e sua moglie Benedetta Tronci da circa 20 anni hanno sposato la biodinamicità della vigna. La coppia dirige egregiamente la Tenuta che hanno trasformato in una sorta di opera d’arte naturale che da vita a vini eccezionali nel rispetto del territorio. Un giorno però la coppia ha deciso di creare qualcosa di nuovo e per farlo si è rivolta ad un birrificio locale. Il nome del birrificio è Toptà e si trova abbastanza vicino alla cantina.
Un giorno Michele Guarino era a tavola con uno dei soci di Toptà e gli ha chiesto se era possibile creare una birra con il vino. Con sua sorpresa la risposta è stata “SI” e ha scoperto che questa tipologia di birre si chiama IGA (Italian Grape Ale). Giunto il tempo di vendemmia quindi i due hanno iniziato la loro collaborazione e hanno dato vita a Beer Side. Una birra preparata con mosto di uve Merlot, iconico della Tenuta Lenzini. La birra è venduta solamente in bottiglie da 0,75 proprio come il vino. La chiusura è con il tappo di sughero e non con il classico tappo. Ma se si desidera un’esperienza degustativa migliore, si può far visita direttamente al brewpub di Toptà sito nel centro storico di Montecarlo. In questo locale è possibile assaggiare la Beer Side spillata direttamente dal fusto.
Ora che abbiamo scoperto meglio questo progetto, soffermiamoci sulle birre IGA che sono un vero e proprio vanto del nostro territorio.
Italian Grape Ale
Uno stile di birra abbastanza recente che possiamo definire un vero e proprio motivo di vanto del nostro Paese, sono l’IGA. Le birre IGA, letteralmente Italian Grape Ale (birra d’uva italiana), è una birra ad alta fermentazione al quale viene aggiunto del mosto d’uva per aromatizzarla. Questo stile di birra nasce nel 2006, quindi meno di vent’anni fa dall’idea di un birrificio sardo. Proprio in quest’anno Barley (nome del birrificio sardo) decide di produrre la prima birra con mostro d’uva e la commercializza con il nome di BB10. Inutile dire che fu un successo e questo spinse il birrificio a produrre altre tipologie di birre con lo stesso criterio.
Dopo circa 4 anni anche altri birrifici italiani hanno deciso di seguire lo stesso stile di produzione. Nel 2014 Gianriccardo Corbo, codifica e scrive lo stile di birra per sottoporlo al Beer Jude Certification Program. Nel 2015 le birre IGA entrano a far parte della guida come stile di birra locale e viene quindi riconosciuta al 100% come un nuovo stile di birra tutto italiano, appunto la IGA. Ad oggi sono oltre 150 gli stili di birra IGA prodotte quindi se non l’abbiamo ancora fatto non ci resta che cercarle e assaggiarle, in modo da provare l’inconfondibile sapore della produzione 100% made in Italy.