Il kiwi è un frutto nasce in Cina. Il nome originariamente era: Yang tao. La pianta fu poi esportata nei primi del ‘900 in Nuova Zelanda, considerata da molti la patria di questo frutto, anche per il nome tipicamente neozelandese che ha assunto per il mondo intero: kiwi. In realtà questa denominazione deriva da un parallelo con un uccellino che è tipico del territorio, il kiwi appunto, in qualche modo molto simile al frutto: entrambi sono piccoli, marroncini e pelosi. E per restare in tema di nomi, in Italia il primo nome che gli è stato attribuito è stato ‘actinidia’.
L’Italia è tra i principali produttori di questo frutto del quale ci sono diverse varietà in commercio che si distinguono anche per colore: verde, giallo e rosso. Il primo, raccolto solitamente tra ottobre e novembre, è anche il più delicato, in quanto subisce delle gelate primaverili, della grandine e del vento; per il rosso e il giallo, la raccolta inizia a settembre e si sono rivelati, in entrambi i casi, estremamente graditi ai consumatori. Ovviamente gli agricoltori cercano di proteggere queste piante con reti antigrandine.
Il kiwi verde, quello più conosciuto è l’Hayward che nasce in Nuova Zelanda nel 1920, particolarmente apprezzato per il suo sapore dolce. Il Gold, giallo che ha trovato in Italia condizioni ideali per la sopravvivenza, ha la caratteristica di avere una fioritura e una raccolta anticipata e presenta un notevole carico di frutti che hanno forma allungata e sapore più asprigno, ma forniscono anche più nutrienti al nostro organismo, ottimi per rinforzare il sistema immunitario.
Non a tutti e capitato di assaggiare il cosiddetto kiwi bicolore, per quanto abbiano la polpa gialla, saltano agli occhi i semini con venature ramate. Il loro sapore è estremamente zuccherino richiamando quello di frutti tropicali. Il kiwi rosso ha la polpa vermiglio e la buccia tipica di questo frutto, marrone. Ha il pregio di avere un alto contenuto di vitamina C.
In questo ventaglio di scelte, per colore, sapore e anche per dimensioni, ve ne sono anche di precoci, sia gialli e verdi che raggiungono la maturazione un mese prima delle alte varietà. Ve ne sono ancora altri che spiccano per le dimensioni estremamente piccole, si tratta dei Nergi, non hanno neanche la peluria tipica di questo frutto, tanto da poterli consumare con tutta la buccia. Ci sono anche kiwi internazionali e tra questi: Koryoki in Giappone, Dexter in Australia, Vincent in California.