Inconfondibile tra i molti frutti il kiwi è unico nel suo genere in quanto ad aspetto ma anche per il sapore. Le sue proprietà e i suoi nutrienti inoltre, classificano il kiwi come un frutto del benessere.
Kiwi: il frutto del benessere
Buccia marroncina ricoperta da una piccola peluria, polpa verde brillante con piccoli semi neri al centro, stiamo parlando proprio di lui: il kiwi. Ad oggi nel nostro Paese si coltiva prevalentemente nel Lazio dove le condizioni climatiche sono particolarmente favorevoli. Le tipologie di kiwi oggi coltivate in Italia sono: verde e oro. I due frutti si differenziano principalmente per la polpa, che nella versione più conosciuta è appunto verde, mentre in quella oro è di un colorito giallo tenue. La buccia del frutto oro è liscia e priva di peluria e la forma del frutto è più allungata rispetto al classico frutto. A prescindere dalla varietà comunque il kiwi ha molte proprietà e si può classificare come frutto del benessere.
Tra tutte le vitamine e i minerali presenti nel kiwi, quella che spicca è la vitamina C. I valori di questa vitamina nel kiwi, sono circa il doppio di quelli che si trovano nell’arancia. Quindi è un vero toccasana, soprattutto per il sistema immunitario che grazie ad essa, viene rafforzato. Aiuta anche contro la lotta ai radicali liberi, grazie al suo potere antiossidante avvalorato dalla presenza di vitamina E. Non mancano anche minerali come il magnesio e il potassio che sono particolarmente essenziali in estate quando ci sentiamo particolarmente fiacchi a causa del caldo eccessivo. La grande quantità di fibre invece è ottima per regolare l’attività intestinale. Insomma dobbiamo assolutamente inserire questo frutto nella nostra alimentazione se non l’abbiamo ancora fatto.
Come sceglierlo e utilizzarlo al meglio
Quando acquistiamo questi frutti siamo sempre indecisi su quale siano i migliori. Facciamo subito chiarezza per non commettere errori. C’è da dire che a prima vista è praticamente impossibile identificare un frutto acerbo da uno maturo. Necessario è quindi utilizzare il tatto, per aiutarci nella scelta. Quando tocchiamo il frutto ed è duro, il frutto è acerbo, quindi la polpa non sarà dolce ma tendenzialmente aspra. Se invece pigiamo il frutto e questo risulta leggermente morbido, ha la giusta maturazione. Attenzione però che non sia eccessivamente maturo. Se il frutto presenta macchie, grinze ed è eccessivamente molle è meglio non acquistarlo. Dopo aver scelto i frutti giusti dobbiamo anche utilizzarli sapientemente.
Possiamo semplicemente tagliare il frutto e gustarlo a fette oppure, come mi ha insegnato la mia amata zia, possiamo eliminare solo la parte superiore e gustarlo con un cucchiaino, come fosse un dessert. Uniamolo allo yogurt per una colazione nutriente e gustosa. Oppure utilizziamolo per la preparazione di frullati e centrifugati, per beneficiare a pieno del suo mix vitaminico. Vogliamo preparare un dessert? Utilizziamo i kiwi per decorare la nostra crostata di frutta. Non si ossideranno facilmente e il loro aspetto renderà il nostro dessert facilmente scenico.