Kiwi, gialli o verdi? Ci sono delle differenze tra le due varietà che bisogna conoscere. Ve le illustriamo in questo articolo.
I kiwi gialli e i kiwi verdi sono, di certo, due ottimi frutti. Tuttavia, forse, non tutti sanno quali sono le vere differenze tra di loro. Ecco quali sono.
Le origini e proprietà di questo frutto
Il kiwi è un frutto che appartiene alla pianta Actinidia deliciosa, la quale, a sua volta, ha origini cinesi.
Infatti, per molti secoli, il kiwi era un frutto alquanto esclusivo ed entrava soltanto nella corte dell’imperatore. Per di più, grazie al suo aspetto rampicante, la pianta era anche utilizzata a scopo ornamentale.
In seguito, all’inizio del Novecento, fu introdotto in Nuova Zelanda e, intorno agli anni Trenta, si iniziò a coltivare anche in Italia.
In genere, il kiwi è un frutto invernale, poiché la sua stagione comincia a novembre e finisce a maggio. Tuttavia, nei supermercati è possibile reperirlo anche nei mesi successivi, quello, per l’appunto di provenienza neozelandese.
Nel Bel Paese, inoltre, pare che sia un frutto piuttosto apprezzato dato che si stima che, per esempio, un paio di anni fa, se ne siano consumate ben oltre settanta tonnellate.
Al momento pare che la produzione italiana maggiore avvenga, in primis, in Lazio e in Piemonte.
Per quanto riguarda le specifiche proprietà del kiwi, anche in questo caso, è possibile ricavare dei buoni benefici per il nostro organismo.
Infatti, i kiwi contengono antiossidanti, fibre e potassio. Per di più, sono in grado di darci una mano per combattere i radicali liberi, e la vitamina C presente ci tutela dall’asma e altri disturbi respiratori.
Insomma, già da queste poche righe si può dedurre quanto anche i kiwi siano utili per il nostro corpo. Per questo motivo, quindi, hanno tutte le carte in regola per essere inclusi in una dieta sana ed equilibrata.
Le differenze tra kiwi verdi e gialli
Il kiwi, a quanto sembra, è un frutto decisamente apprezzato anche all’interno dei confini italici.
La sua stagione, però, è bene sottolinearlo, non è di certo quella attuale, cioè quella primaverile ed estiva.
Tuttavia, nei negozi di alimentari, anche in questo periodo, possiamo trovare quelli provenienti dalla Nuova Zelanda.
Il kiwi, nella fattispecie, può essere mangiato in diverse maniera, a seconda di come ci troviamo meglio.
Per esempio, alcuni preferiscono gustarlo con un cucchiaino, quasi come se fosse una sorta di dessert. Altri, invece, prediligono sbucciarlo e tagliarlo a rondelle, magari, come ingrediente di una sana macedonia insieme con altra frutta.
Negli ultimi decenni, però, oltre al classico kiwi verde, ha preso piede anche in Italia la varietà di colore giallo.
Proprio come il kiwi verde, anche quello giallo proviene dalla Cina, in particolare dalle zone meridionali. Successivamente, poi, arrivò in Nuova Zelanda e in Europa.
Ci sono, però, alcune differenze sostanziali tra le due varietà. Anzitutto, il SunGold non possiede i tipici peletti sulla buccia come quelli presenti su quello verde ed ha una forma piuttosto allungata.
Comunque sia, se, per caso, non vi aggrada il sapore acidulo del kiwi verde, sappiate che quello giallo è molto più dolce e contiene persino un maggior quantitativo di vitamina C.
Se volete fare scorta della suddetta vitamina, allora, dovreste preferire il SunGold alle arance, perché il kiwi giallo ne possiede addirittura tre volte di più.