Difficile fidarsi di alcuni prodotti in commercio soprattutto delle salsine sempre piene di conservati e sostanza dannose per il corpo. Il Ketchup è tra le salse più amate, in commercio potrete trovare una tipologia buona, economica e senza conservanti. Ecco quale.
Tra le salse più amate sia dagli adulti che dai bambini c’è sicuramente il ketchup: il suo sapore agrodolce lo rende praticamente irresistibile. Non possiamo ordinare patatine fritte senza questa deliziosa salsina rossa. Ma conosciamo davvero tutto di questa salsa speciale? Ecco quale prodotto, in commercio, è il migliore: senza conservati e dal prezzo bassissimo.
Ketchup, la storia della salsina più amata del mondo
Sarà per il suo abbinamento con hamburger e patatine tutti crediamo che il Ketchup ha origini americane, ma non è proprio così. Inizialmente era una salsa orientale a base di acciughe sotto sale fermentate. Successivamente, quando arrivò nei paesi Europei (nel diciassettesimo secolo ), la salsa venne modificata da alcuni cuochi. Alla base vennero così aggiunti altri ingredienti come ostriche, noci e limone.
Dopo svariati anni alcuni, alcuni chef americani provarono ad aggiungere il pomodoro: è da allora inizia ad assumere il sapore da noi conosciuto. Fino a che, nel 1869, Heinz creò una combinazione di sapori fatta di pomodoro, aceto, zucchero, sale, cipolla e un misto di spezie che fu apprezzata talmente tanto da non voler più modificare quella ricetta.
Per un lungo periodo, si è creduto che il ketchup fosse innocuo per la salute, in fondo, altro non faceva che dare sapore ad un hamburger, patatine, pollo oppure hot dog. Addirittura si pensava facesse bene data la presenza, nella sua composizione, di licopene (potente protettore dell’apparato cardiocircolatorio) favorita dalla lunga cottura del pomodoro.
Ma per fortuna, qualche curioso ha voluto indagare tra gli ingredienti ed ha reso noto che “la salsa rossa” non è solo pomodoro: infatti in un cucchiaio raso di ketchup c’è più zucchero che in una merendina per via dall’aggiunta di sciroppo di mais.
Attenzioni a questi ingredienti della mitica salsa rossa
Un altro buon motivo per leggere l’etichetta è quello di verificare la provenienza del pomodoro: infatti alcuni produttori usano concentrato di pomodoro di cui non si conoscono le origini. E’ probabile che questo mistero si deve al fatto che arriva da paesi dove non esistono controlli e misure cautelari per la coltivazione. In Europa, invece, sono obbligatorie.
Ma veniamo al sodo. Perché dobbiamo scegliere bene il ketchup da comprare? Ecco il perché: tante aziende che lo producono usano come additivo il benzoato di sodio che ha il compito di togliere la muffa dal prodotto (qual ora si formasse) e aiuta a non farla riformare. Una piccola curiosità su questa sostanza è quella che la stessa viene usata dagli artificiere per dare il classico fischio ai fuochi d’artificio.
La salsa migliore in commercio
Per gustare una buona salsa di pomodoro non dobbiamo per forza farla in casa: esistono in commercio tipi di ketchup che rispettano valori sia in quantità sia in qualità di ingredienti. Questo ci permette di usarlo spesso senza sentirci in colpa anche facendo qualche strappo alla regola se siamo a dieta. Il ketchup infatti è un ottimo insaporire per il cibo e se lo scegliamo con cura è anche a basso contenuto calorico.
In tutto il mondo viene impiegato per dare più gusto ai panini: è l’ingrediente base del sandwich americano. Il suo gusto bilanciato agrodolce accompagna anche carni, pesce, contorni e uova. In Italia sono ancora in pochi che usano il ketchup per fare un delizioso arrosto al forno: eppure se provate ad unire 2 cucchiai di salsa alle vostre spezie preferite e spennellate il tutto sulla carne durante la cottura, il risultato sarà da leccarsi i baffi.
Quindi non ci resta che acquistare il giusto Ketchup, ad oggi e da tanti anni, abbiamo ancora sul podio la salsa Heinz la quale risulta essere con meno sale e meno zucchero rispetto ad altre marche in commercio, ed è la stessa azienda a darci la possibilità di scegliere anche un prodotto ottenuto dalla produzione biologica.
Inoltre è accessibile ad un costo non di molto superiore all’euro. Buona, economica e non dannosa per il corpo. Cosa si vuole di più?