Il ciclismo è uno sport che appassiona tante persone. In sella alla propria bici, si possono percorrere percorsi e sentieri sia facili sia impegnativi. Tante sono le zone che si possono attraversare, da Nord a Sud Italia, passando per le isole. In particolare, in Sicilia ci sono aree meno conosciute che hanno bisogno di essere valorizzate. Per tale motivo, ai tempi del Covid-19 (anno 2020) è nato il progetto della Sicily Divide. Vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Cos’è la Sicily Divide
Si tratta di un percorso cicloturistico, dalla città di Trapani a quella di Catania, attraverso il quale si percorrono e si scoprono le zone meno battute e conosciute della Sicilia. Si può fare sia con la mountain bike che con la bici gravel. Chiariamo che non si tratta di una gara a squadra o con singoli componenti ma di un tour che si fa da soli, partendo quando si preferisce e pernottando dove si vuole.
Il Divider’s Pass
Per fare questo percorso, si può usufruire del Divider’s Pass, un pass grazie al quale i ciclisti possono avere degli sconti e delle agevolazioni negli hotel o nelle strutture ricettive dove vogliono pernottare ma non solo. Infatti, durante il tragitto, il pass si può arricchire di timbri, rilasciati dai check point. E, infine, si può avere un documento che attesta di aver fatto il percorso, come ricordo di questa bella esperienza.
Le tappe della Sicily Divide: da Trapani a Catania
Ricordiamo, per chi ne fosse sprovvisto, che si può noleggiare anche la bicicletta. E tutto il percorso è ben attrezzato: è, infatti, pieno di aree di ristoro, bike hotels, check point e anche delle zone dove poter ricaricare la bici. Quindi è tutto in piena sicurezza e c’è il massimo comfort. Le tappe della Sicily Divide sono precisamente sei. Vediamo nello specifico da dove partono e dove arrivano.
La prima tappa e la seconda tappa
La prima tappa va da Trapani fino a Nuova Gibellina, mentre la seconda da Gibellina a Sambuca di Sicilia. Il percorso parte dalle antiche saline della città di Trapani, dove si possono vedere anche i campi di grano e i laghi. Poi, si arriva nei paesaggi naturalistici di Bosco Finestrelle fino alla città di Sambuca, molto bella da visitare, in quanto si tratta di uno dei borghi più belli di tutta l’Italia.
La terza e la quarta tappa
Le due tappe successive, ovvero la terza e la quarta, vanno da Sambuca di Sicilia a S.S Quisquina e da Quisquina a Montedoro (entrambe per la terza) e da Montedoro a Enna. Qui, ci sono da fare delle salite impegnative, come quella da Burgio a Lucca Sicula. Poi, un altro tratto di strada è tranquillo. C’è ancora una salita impegnativa da fare, che conduce alla vetta su cui c’è Mussomeli. Da non perdere il borgo di Montedoro.
La quinta e la sesta tappa
La quinta e la sesta tappa vanno da Enna a Regalbuto e da Regalbuto alla città di Catania. Si tratta di itinerari non tanto impegnativi, lungi i quali si vedono paesaggi naturalistici bellissimi e boschi bellissimi. Si arriva poi in discesa fino alla veduta del mare della città di Catania.
Ricordiamo che ci sarebbe anche un’altra tappa, una variante dalla città di Palermo a Ghibellina, la quale è molto impegnativa. Ma in compenso si possono vedere i monumenti della bellissima città di Palermo.