Oggi vi portiamo alla scoperta della Costa Rei, un meraviglioso angolo della Sardegna sudorientale. La sua bellezza non si può descrivere a parole, bisogna solo visitare questo angolo di Paradiso per rendersene conto.
Ogni anno la Costa Rei attira centinaia di turisti da ogni angolo del globo, desiderosi principalmente di prendere la tintarella sulle spiagge di sabbia bianca e tuffarsi nelle acque cristalline del Mar Mediterraneo. Ma la Costa Rei è soprattutto sabbia e mare, ma ha anche tanto altro da offrire ai visitatori. Pronti? Si parte alla volta della costa sarda.
Costa Rei (letteralmente “la costa del re”) è una rinomato località di villeggiatura, presa d’assalto dai turisti ogni estate. Il suo litorale è lungo ben 10 km. Le spiagge sono caratterizzate dalla sabbia bianchissima e da strutture ricettive di grande qualità.
La spiaggia di Piscina Rei è consigliata a chi ama la riservatezza e vuole rilassarsi in un angolo di Paradiso Terrestre che sembra una piscina naturale (come suggerisce anche il nome). I fondali bassi rendono questa spiaggia adatta anche alle famiglie con bambini.
La spiaggia di Monte Nai è quella meno adatta a chi cerca relax e tranquillità, in quanto è ricca di punti di ristoro oltre ad avere le case dei villeggianti a due passi.
La spiaggia delle Ginestre è nota soprattutto per lo scoglio di Peppino, uno sperone di roccia che emerge dalle acque cristalline e che è oggetto di numerose leggende, oltre ad essere il soggetto più fotografato dai turisti.
La spiaggia di Portu Pirastu è un luogo selvaggio di natura incontaminata. Non ha servizi e non è mai affollata.
A chi ama l’avventura consigliamo di visitare la Baia delle Anfore, raggiungibile solo con un gommone prenotando l’escursione. I fondali di questa località sono ricchi di anfore di epoca greco romana che ancora giacciono dopo oltre 2000 anni in fondo al mare e non sono esposti in un museo polveroso.
Se siete appassionati di immersioni, infatti, la Costa Rei è la meta giusta per voi. Un’altra delle meraviglie storiche sui fondali che non potete perdervi è il relitto di antefisse, un galeone affondato in queste acque nel I sec. d.C. in circostanze sconosciute, ma che conserva ancora intatto il suo carico.
Come sito archeologico di maggior interesse consigliamo “Nuraghe is Scalas”, da dove è possibile ammirare anche uno dei panorami più suggestivi dell’intera costa.
Per gli amanti del trekking il massiccio dei Sette Fratelli è tappa obbligatoria. Sono sette massicci di granito immersi nella macchia mediterranea. Un grande polmone verde nel cuore della Sardegna: ruscelli, piccole cascate, piscine naturali. Tra lecci e corbezzoli, ginepro e lentisco, pioppi e salici e anche tante erbe aromatiche nel sottobosco come timo, lavanda, viburno e erica.
Il Parco dei Sette fratelli è habitat di tante specie animali come cervi sardi, aquile e picchio rosso.
Un altro edificio storico super suggestivo che vale assolutamente la pena visitare è la Colonia Penale di Castiadas, che oggi è sede di un museo civico ma un tempo era un carcere a scopo rieducativo.