Intervista alla fruttariana Anne Osborne, condotta da Federica Brignoli di Leiweb.it
Quando sei diventata fruttariana?
Ho cominciato nel 1991. Facevo parte di un gruppo di attivisti animalisti della mia zona; ci incontravamo regolarmente e, in uno di quegli incontri, un uomo del posto, David Shelley, tenne un discorso sul fruttarismo.
David era un magnifico testimonial della dieta fruttariana; era pieno di energia, il suo corpo era in piena forma e la sua pelle era luminosa. Il suo aspetto e le sue parole mi impressionarono talmente che cominciai a mia volta a mangiare frutta. Feci un periodo di transizione di circa 18 mesi, perché al tempo ero incinta e non volevo diventare 100% fruttariana tutto d’un colpo, per evitare di avere un processo di disintossicazione troppo brusco.
Prima di incontrare David, avevo esplorato diversi tipi di dieta vegana. Ero diventata vegana nel 1986 e da allora la mia salute era molto migliorata.
Perché hai fatto questa scelta?
Ero rimasta ispirata dalla salute e dalla vitalità di David Shelley e volevo provare quella dieta su di me. Nessun’altra dieta mi ha dato una salute così ottimale, e per questo motivo sono rimasta fedele alla dieta fruttariana e lei è rimasta fedele a me per tutti gli ultimi 20 anni.
La dieta fruttariana inoltre soddisfa le mie convinzioni etiche e io credo che sia anche la dieta più rispettosa del nostro ambiente.
Non ti succede mai di volere qualcosa di diverso? Non ti annoi mai?
Anche quando pratico una mono-dieta, ovvero quando mangio lo stesso frutto per diversi giorni, non mi annoio mai.
Ciascun singolo frutto è veramente un individuo. Se mangi una scatola di fagioli Heinz in America, avrà esattamente lo stesso gusto di una scatola di fagioli Heinz mangiata in Algeria e ciascun fagiolo contenuto nella scatola avrà esattamente lo stesso gusto. Al contrario, ogni singolo frutto è veramente unico e ha le sue particolari sfumature di sapore.
Persino un lato di un singolo frutto può avere un sapore completamente diverso da un altro lato, e ogni spicchio di un’Arancia può avere un gusto leggermente diverso.
Ogni singolo frutto che teniamo in mano è del tutto unico e speciale per noi e nessun’altra persona in nessun’altra parte del mondo avrà in mano un frutto che abbia esattamente lo stesso gusto. Io trovo quindi impossibile annoiarmi con la varietà di sapori della frutta.
Cosa mangerai oggi? Cosa mangi in una giornata qualsiasi?
Oggi, per colazione ho mangiato un Melone giallo Honeydew. A metà mattina ho mangiato tre Albicocche seguite da due Mango Kensington Pride, e poi tre Youngberry dal mio giardino (gli Youngberry sono delle bacche ottenute dall’incrocio tra lamponi e more, NdT).
Per pranzo ho mangiato due Sapote Cioccolato. A metà pomeriggio ho mangiato tre Mango e nel tardo pomeriggio altre due Sapote Cioccolato.
Alcuni giorni mangio di più, altri di meno.
Tendo a mangiare qualunque frutto sia di stagione e di buona qualità. Ogni volta che è possibile, cerco di mangiare frutta coltivata nelle vicinanze, biologica, biodinamica, selvatica, coltivata nell’orto o nel giardino di casa.
Raramente mangio noci; a volte mangio Avocado.
Come ti comporti quando vai al ristorante o a una festa?
Telefono per tempo al ristorante e chiedo che mi preparino un piatto di frutta.
Normalmente trovo che la maggior parte dei ristoranti è disponibile a prepararmi un piatto di frutta fresca e ho mangiato meravigliosi piatti di frutta fresca in tutti i tipi di ristoranti.
Alcuni ristoranti ti permettono di portare con te la tua frutta e te la preparano e servono su un piatto quando arrivi.
Ho sempre avuto la fortuna di avere una famiglia e degli amici che mi hanno compreso.
A ogni matrimonio cui sono andata da quando sono diventata fruttariana, mi hanno sempre servito un bellissimo piatto di frutta preparato apposta per me.
Tu scrivi che il fruttarismo non è necessariamente la dieta migliore. Ci sono delle carenze in questa dieta? E in che modo le compensi?
Io credo che, sebbene per struttura fisica siamo tutti dei frugivori, e tutti condividiamo una fisiologia simile, abbiamo però delle storie di vita molto diverse.
Le vite e le diete dei nostri precursori influenzano la nostra salute attuale e tutte le nostre diverse storie di vita, io credo, significano che per ognuno di noi esiste un percorso personale verso la salute ottimale.
Per questo motivo, alcune persone passano direttamente a una dieta fruttariana con facilità, mentre altre hanno bisogno di lunghi periodi di transizione.
Ritengo di poter dire che la dieta fruttariana funziona molto bene per me personalmente, ma questo non significa che sia necessariamente la dieta ottimale per tutti.
Alcune persone potrebbero avere una storia personale che rende per loro più difficile vivere bene con una dieta di frutta. Io posso solo dire ciò che funziona meglio per me, e ciascuno deve trovare la dieta che funziona meglio per se stesso.
Ritieni che la tua sia una dieta bilanciata?
Personalmente ritengo che la dieta fruttariana sia una dieta molto bilanciata. È la dieta che mi fa stare meglio sul piano mentale, fisico e spirituale.
Io credo che la frutta sia il vero “supercibo”. La frutta, se coltivata in suoli di qualità, fornisce al corpo tutte le vitamine, i minerali, i grassi, le proteine e i carboidrati di cui il corpo ha bisogno.
In un corpo veramente sano io credo che la vitamina B12 possa essere prodotta e assorbita nel tratto digerente. Tuttavia, dato che non tutti siamo in perfetta salute e non sempre conduciamo una vita idilliaca, in qualche caso potrebbe essere necessario integrare la vitamina B12.
Credi che la tua sia una scelta estrema?
No, non la ritengo una scelta estrema, ma potrebbe apparire estrema a coloro che non hanno mai sperimentato questa dieta. A me, la dieta fruttariana sembra molto razionale e logica, oltre che in armonia con il nostro bel pianeta.
Come si sceglie la frutta migliore?
È quasi un’abilità istintiva quella che porta chi ama la frutta verso la Pesca più dolce, il Durian più cremoso o il Mango più maturo.
Credo che quanto più a lungo ci affidiamo alla frutta per il nostro sostentamento, tanto più diventiamo abili nel sceglierla. Dato che dipendiamo dalla frutta per la nostra sopravvivenza, la frutta semplicemente deve essere della migliore qualità possibile. Possiamo utilizzare e sviluppare i nostri sensi dell’odorato, della vista, del tatto e del gusto per affinare e migliorare le nostre doti di raccoglitori di frutta.
Vista, olfatto, tatto e gusto sono tutti strumenti importanti che possiamo utilizzare, unitamente all’istinto, per aiutarci a scegliere frutta di grande qualità.
Perché è così importante mangiare frutta (anche se non si è fruttariani)?
La frutta contiene vitamine, minerali, bioflavonoidi, antiossidanti, zuccheri naturali e grassi sani; io credo che la frutta sia un modo bello e gustoso per ottenere il nutrimento di cui abbiamo bisogno per prosperare.
Credo che la frutta, specialmente la frutta ottenuta da alberi di coltivazione biologica, comporti i maggiori vantaggi e i minori svantaggi per il nostro pianeta.
Per esempio, un albero di Avocado in età matura può assorbire la stessa quantità di anidride carbonica prodotta da un’auto che percorra 26000 miglia (41843 chilometri).
E un acro (circa 4000 metri quadrati) coltivato a Banane può produrre in un anno 24000 libbre (10886 kg) di frutta.
Il fruttarismo ha anche un effetto sulla psiche? Ti senti più felice?
Mi sento molto felice e appagata. Mi sento veramente fortunata di aver scoperto questo modo di vivere.
E mi sento felice perché sento una grande gratitudine verso il mondo e sento una forte connessione con tutte le forme di vita del pianeta, incluse le piante.
Questa riconoscenza verso il nostro meraviglioso pianeta Terra mi aiuta a sentirmi felice e piena di gioia.
E credo anche che l’assenza di stimolanti e zuccheri raffinati della dieta fruttariana ci aiuti a portare corpo e mente in uno stato di equilibrio; non mi succede di sentirmi al massimo in un certo momento e depressa nel momento successivo. Non ci sono quegli sbalzi di umore che fanno parte di una dieta ricca di droghe e stimolanti.
Penso sia davvero difficile essere fruttariani e avere un cattivo umore. La frutta ti dà un buon umore naturale; è cibo pieno di luce e di sole, che inonda il corpo di energia e nutrienti in una forma facilmente digeribile.
Inoltre, molti frutti sono ricchi di ormoni del benessere come serotonina e melatonina, che possono aiutarci a sentirci bene e in armonia.
Credo che, per di più, una dieta a base di frutta aiuti a mantenere un funzionamento ottimale del sistema endocrino, e quando gli ormoni sono in equilibrio si raggiunge uno stato mentale di felicità e armonia.
Mangi meno della media. Questo potrebbe causare depressione nelle persone che hanno bisogno di mangiare di più. È possibile?
Credo sia importante mangiare quantitativi sufficienti di frutta, quando si è all’inizio di questa dieta. Nei primi tempi della dieta fruttariana avevo bisogno di mangiare molta più frutta di adesso, sia per mantenere il mio peso, sia per soddisfare i miei bisogni energetici.
Io credo che, poiché la dieta fruttariana aiuta il corpo a purificarsi e riequilibrarsi, il sistema digerente nel tempo diventa più effciente e l’assorbimento dei nutrienti più efficace. Per questo motivo, si potrebbe scoprire che, col passare del tempo, si riesce a mantenere il proprio peso e i propri livelli energetici con una quantità di frutta sempre minore. Credo sia importante mangiare “abbastanza” per i propri bisogni.
Ritengo che i frutti più densi come le Sapote, il Jackfruit, le Banane, i Fichi freschi, i Datteri freschi, il Durian, i Mango, i Cachi, gli Avocado e le Custard Apple possono essere frutti importanti per mantenere il peso e ottenere energia in abbondanza, soprattutto nei primi tempi della dieta di frutta.
Sono anche convinta che la frutta di buona qualità sia un vero “supercibo” e che sia uno dei cibi più potenti del pianeta. Di conseguenza, ritengo che dalla frutta possiamo ricavare molti più nutrienti che dalla maggior parte degli altri alimenti.
Infine, dato che la frutta succosa richiede molta meno energia per essere digerita rispetto ai cibi lavorati o ricchi di grassi e proteine, la frutta rappresenta un alimento molto efficiente dal punto di vista energetico.
Come è cambiata la tua vita?
Adottare una dieta fruttariana ha cambiato la mia vita da molti punti di vista. E tutti i cambiamenti hanno migliorato la mia qualità di vita!
Io credo che la dieta fruttariana sia una dieta molto olistica: influisce sugli elementi mentali, fisici e spirituali della vita.
A mano a mano che viene purificato e riequilibrato, il corpo fisico vive una grandiosa e impagabile sensazione di vera salute.
Poi, dato che la frutta contiene una quantità minima di tossine e stimolanti, si hanno anche molti benefici per il nostro stato mentale.
E ne beneficiamo anche a livello spirituale, poiché quando il corpo e la mente sono felici e sani, questo si riflette anche sulla nostra salute spirituale.
Io ho 45 anni e ogni mattina salto giù dal letto. Non sono mai saltata giù dal letto quando avevo 18 anni! Sarebbe meglio dire che mi trascinavo fuori dal letto!
Non ho alcuno di quei doloretti che molte donne della mia età iniziano a sentire. La mia schiena è in buona salute e il mio ciclo è regolare e armonico e non mi causa quei disagi che mi dava quando ero adolescente.
Con questa dieta, mi aspetto solo un’eccellente salute a lungo termine. Non ritengo che invecchiare debba essere un’esperienza disagevole o dolorosa; sono convinta che possiamo essere felici e sani a qualsiasi età, se viviamo in maniera appropriata. L’età non è un ostacolo alla buona salute e credo che un grande vantaggio che la dieta di frutta mi ha dato sia quello di stare meglio a 45 anni di quanto non stessi a 18.
In più, con una dieta di frutta io sento di vivere in armonia con le mie convinzioni etiche, che mi portano a cercare di causare meno danno possibile; e questo mi fa sentire appagata e soddisfatta.
Mi sento molto fortunata ad aver scoperto e adottato una dieta fruttariana, perché questa dieta ha senso per me, da tanti punti di vista.
Grazie per avermi intervistato. ♥
Amore e Pesche
Da Anne ♥