L’insalata di riso è uno dei piatti più preparati in questa stagione estiva? Ma ci viene sempre bene? Ecco alcuni consigli su come fare l’insalata di riso.
State programmando un picnic, una gita in spiaggia o semplicemente un’escursione nella natura? L’insalata di riso è un piatto fresco, gustoso, dagli infiniti sapori ed è un grande classico della stagione estiva, quando il caldo opprimente rende insopportabile anche la più semplice delle ricette. La sua preparazione è relativamente veloce, inoltre, il fatto che l’insalata di riso sia servita fredda la rende ancora più piacevole da consumare sotto il sole cocente.
La sua freschezza e consistenza leggera offrono un sollievo rinfrescante, contrastando il caldo estivo. Tuttavia, non fate l’errore di pensare che l’insalata di riso sia un piatto così facile da preparare e privo di insidie! Senza le giuste accortezze, un piatto che generalmente risulterebbe un capolavoro (anche dopo anni di esperienza) può trasformarsi in un disastro! Cerchiamo di stare attenti e non commettere pochi errori in fase di preparazione che ci lascerebbero col disappunto.
Errori da non commettere quando si prepara l’insalata di riso
Le varietà di riso esistenti sono innumerevoli, ma non tutti i tipi vanno bene per ogni preparazione. Basti pensare che per preparare un risotto passiamo in rassegna più volte tutte le descrizioni presenti sulla confezione mentre per l’insalata di riso spesso si prende il primo che capita.
Per un’insalata perfetta consigliamo riso Ribe, Carnaroli, Baldo o Arborio, varietà che rilasciano poco amido in cottura e non rischiano di far diventare il nostro piatto un composto colloso. Il riso Basmati o il riso Venere possono andare bene per una versione esotica, altrimenti si può ovviare per una preparazione all’orientale, in cui i chicchi di riso vengono sciacquati più volte in acqua fredda per prelevare l’amido. Il riso sarà pronto per la cottura quando l’acqua di risciacquo risulterà trasparente.
Non stiamo preparando un risotto cremoso, pertanto la preparazione del riso è fondamentale per mantenere la croccantezza di chicchi.
Il riso per insalata deve essere cotto in acqua leggermente salata. Il livello dell’acqua è fondamentale. Il riso dovrà essere completamente coperto da acqua, almeno di una falange. Questo perché, se non si fosse optato per il suo risciacquo, il riso cotto in poca acqua tenderà a rilasciare tutto il suo amido e di nuovo, otterremo un risotto. In alternativa proponiamo vivamente una cottura al vapore oppure potreste farvi aiutare da un rice-cooker (opzioni altamente consigliate se si è scelto di sciacquare i chicchi eliminando l’amido al loro interno).
Il livello di cottura è fondamentale per avere dei chicchi croccanti al palato: meglio al dente, scolandolo un minuto prima del tempo suggerito sulla confezione, anche se, assaggiare di tanto in tanto, è sempre la tecnica migliore.
Condimenti per l’insalata di riso
Una volta che avrete scolato il riso, è fondamentale aspettare che si raffreddi prima di condirlo altrimenti gli ingredienti di contorno continueranno a cuocere. Sconsigliamo di passarlo sotto l’acqua fredda, perché così si raffredderà è vero, ma perderà anche l’amido e il sapore. Il risultato migliore si ottiene optando per il metodo giapponese: stendete il riso su una superficie piana o su un foglio di carta da forno, aspettando che si raffreddi. Una volta che sarà freddo e ben sgranato si può condire.
I banchi dei supermercati sono pieni di condiriso per insalate…evitateli!
Niente barattoli, niente condimenti precotti, rispettate la vostra insalata di riso aggiungendo ingredienti freschi, equilibrati e privi di conservanti che, diciamocelo, possono essere veloci e pronti all’uso, ma coprono completamente il sapore del riso. Farà anche caldo e sicuramente sarà più impegnativo, ma rimboccandoci le maniche e usando coltello e tagliere renderà la nostra insalata migliore e più succulenta.
I grandi classici sono importanti, così come le ricette delle nonne e le regole vanno rispettate, ma in cucina la fantasia è l’ingrediente in più, quello che può davvero rendere un piatto indimenticabile. Guardate nel vostro frigorifero o nella vostra dispensa: c’è qualcosa che non avete mai usato nell’insalata di riso e che vi stuzzica? Diamogli una possibilità!
Sarà anche un piatto adatto a riutilizzare alimenti del giorno precedente, ma questo non significa che non si debba fare attenzione agli ingredienti. Pomodori ciliegini, tonno, mais, olive, cetriolini sott’olio (ancor meglio se lavorati in casa) e formaggio emmenthal sono sempre ottimi, ma ci sono una moltitudine di soluzioni possibili che aspettano solo di essere testate.
Per esempio, per un’insalata di riso fresca ed estiva non escludiamo della rucola o del basilico che, oltre a dare un sapore amarognolo, donano anche colore al vostro piatto. Sebbene non lo consigliamo poiché i cibi freschi sono sempre al primo posto, è comune utilizzare anche wurstel, prosciutto cotto a cubetti o pollo. Un’opzione felice per coloro che proprio non riescono a dire di no alla carne.
Maionese nell’insalata di riso e conservazione
Sfatiamo inoltre un altro mito: sebbene siamo stati abituati diversamente e nonostante si tratti di una delle creme più buone in cucina. La maionese, nell’insalata di riso non ci va! Mettere la maionese nell’insalata di riso vuol dire renderla collosa e omogenea, senza pensare che coprirà tutti gli altri sapori. Non è da sottovalutare anche l’apporto calorico, perciò amanti della linea state attenti!
L’insalata di riso va consumata fredda, non congelata, e come in ogni ricetta ci sono dei tempi da rispettare. Mettere l’insalata di riso in frigorifero non è una buona norma. Si solidifica e diventa appiccicosa, senza contare che l’olio del condimento assumerà l’aspetto di una lastra di ghiaccio.