Nel cuore del Parco di Kromlau nella verde Sassonia c’è uno dei ponti più famosi d’Europa, il Rakotz Bridge, meglio noto come il Ponte Del Diavolo. Si dice che non sia nato da mani umane, ma il Diavolo stesso l’abbia costruito.
Qual è la sua storia e perché vale la pena visitarlo? Per scoprirlo non ti resta che continuare la lettura di questo interessante articolo.
La storia del Ponte Del Diavolo in Sassonia: il Rakotz Bridge
Considerato da sempre uno dei ponti più enigmatici e misteriosi del Vecchio Continente, il Rakotz Bridge si trova a Gablenz in Germania, più precisamente all’interno del Parco di Kromlau.
A volere il Ponte del Diavolo in Sassonia fu proprio il finanziatore del Parco nonché proprietario terriero di tutti le terre della zona, tale Cavalier Friedrich Hermann Rötschke, per collegare le due rive opposte del fiume. Dopo aver fatto abbellire il Parco facendo piantare oltre mille piante di azalee e rododendri (che tuttora crescono rigogliose), ebbe la bizzarra idea di realizzare un ponte senza barriere né passamano.
A rendere spettacolare il Ponte del Diavolo è il fatto che da qualsiasi angolazione lo si guardi forma un cerchio perfetto specchiandosi nell’acqua sottostante. Questa immagine ha da sempre inquietato gli abitanti del luogo che hanno iniziato a credere che quel luogo fosse la porta d’ingresso del Regno degli Inferi e che segnasse il confine tra il regno dei vivi e il regno dei morti. Ecco perché si diffusero presto strane credenze popolari che invitavano a stare lontani dal Rakotz Bridge.
Se sei curioso di scoprire la leggenda sul Ponte del Diavolom in Sassonia, passa subito al paragrafo successivo.
La leggenda del Ponte del Diavolo
Per la realizzazione del Rakotz Bridge ci vollero ben 10 anni. Il progetto era davvero ambizioso e molto insolito per l’epoca (1842): un ponte di pietra senza barriere né passamano, un arco perfetto che sembrava uscito da un libro di favole per bambini.
La costruzione del ponte mise in difficoltà il capomastro, al punto che il diavolo in persona vedendolo disperarsi gli propose un patto diabolico: lui avrebbe ultimato il ponte in cambio della prima anima della persona che l’avrebbe attraversato. Il capomastro accettò, ma la notte prima presa dai sensi di colpa decide di ingannare il demonio, facendo passare un cane anziché una persona per primo sul ponte. Il diavolo ingannato, preso dalla collera si gettò nelle acque e da allora il ponte divenne noto come il Ponte del Diavolo e divenne un varco per l’altro mondo.
Si narra anche che nelle notti di luna piena spiriti di anime perdute vagano senza meta nei pressi del ponte cercando di tornare nelle loro dimore quando erano viventi.
Visitare il Rakotz Bridge è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Oltretutto è un posto magico, suggestivo e ammaliante ed è altamente instagrammabile: fare dei selfie qui è fortemente consigliato per avere una pioggia di like e cuoricini, commenti e reazioni sui social. Provare per credere! Che aspetti? Prenota subito il tuo viaggio in Sassonia, destinazione Rakotz Bridge!