L’uomo sta letteralmente distruggendo il mondo. Ed è proprio a causa della sua cattiva condotta che la Terra rischia di morire lentamente. Questo si traduce anche con una penuria di prodotti alimentari. Per via dell’inflazione, questi 3 richiestissimi ingredienti potrebbero letteralmente sparire dai nostri supermercati.
Non è di certo una notizia che stupisce. Purtroppo, i cambiamenti climatici a cui siamo assistendo non sono altro che la punta di un iceberg che porterà al lento declino del Pianeta se non invertiremo, quanto prima, la marcia.
Ci accorgeremo, ben presto purtroppo, che alcuni prodotti dai nostri supermercati spariranno del tutto. Ma quali sanno i primi a sparire dagli scaffali?
3 richiestissimi ingredienti potrebbero sparire dagli scaffali
Purtroppo, prima di quanto immaginiamo, almeno 3 richiestissimi ingredienti potrebbero sparire dagli scaffali dei nostri supermercati. Stiamo parlando di prodotto di uso comune e che rientrano in quei prodotti di cui non possiamo fare a meno. Uno dei prodotti che presto non rivedremo più è il latte. Ovviamente, se scarseggerà il latte anche tutti gli altri prodotti caseari cesseranno di essere così reperibili.
Le conseguenze, sulla nostra alimentazione, saranno piuttosto negative. A sparire, in primis, sarà il latte fresco, quello che troviamo comunemente nel banco frigo. A causa della sua scadenza limitata, questo latte tende spesso a finire nella spazzatura quando i supermercati non riescono a vedere tutte le unità. Con la crisi, il latte è diminuito, pertanto, è da evitare ogni tipo di spreco.
Quali altri prodotti spariranno
Con la siccità e quindi la conseguente carenza d’acqua, molte abitudini alimentare finiranno per estinguersi. Oltre al latte, infatti, inizieranno a scarseggiare i formaggi, ma anche purtroppo i salumi e in generale le carni. L’ultimo inverno è stato più caldo del previsto: la carenza di piogge ha reso secchi i nostri laghi e i nostri fiumi.
Alcune città rischiano di rimanere senz’acqua corrente. Una carenza d’acqua che colpisce non solo l’agricoltura, ma anche gli animali stessi che bevendo e mangiando di meno, produrranno anche meno e avranno una vita più breve.
La carenza d’acqua modificherà l’ambiente e di conseguenza anche la loro alimentazione, purtroppo in negativo. Per questo, presto, non sarà così facile reperire del latte e i suoi derivati.
Le nefaste conseguenze dei cambiamenti climatici e della guerra in Ucraina
Tutto questo, ovviamente, provocherà anche il fallimento di tante aziende e quindi una considerevole crisi del settore. L’unico modo per arginare i danni e rallentare il processo, è fermare le linee produttive del latte fresco optando solo ed esclusivamente per quelle pastorizzate e a lunga scadenza. Pare che un settore che subisce più di tutti la crisi, sia quello che ruota attorno alla produzione di miele, ma anche dell’olio e del riso (tre prodotti che sono alla base della nostra dieta).
Quando partirà quest’inversione di marcia? Pare che già dal prossimo autunno, potremmo avere difficoltà a reperire questi prodotti tra gli scaffali dei supermercati. Si opterà presto per prodotti a base di soia e frumento. Di certo la situazione non ha fatto altro che peggiorare con lo scoppio della guerra in Ucraina. Il trasporto delle merci è diventato più complesso e meno sicuro, pertanto, i prodotti ucraini importati si sono notevolmente ridotti provocando un grosso buco nei rifornimenti.